
“World Trade Center”
la storia di due eroi, nel giorno che ha cambiato la Storia.
“World Trade Center”, di Oliver Stone, è molto più di un film: è una storia.
La storia di quei tanti eroi che, l’11 settembre 2001, entrarono all’inferno per portare aiuto e rimasero intrappolati. Solo pochissimi di loro furono estratti vivi. Due di questi, nel giorno in cui l’Occidente fu vigliaccamente attaccato, nelle ore in cui il mondo fu sconvolto dall’odio, ritrovarono la vera forza della vita: l’amore. Infatti l’amore per le loro famiglie li tenne in vita, perché i veri eroi, quelli in carne ed ossa, non sono spinti dalla gloria, ma dalla speranza, anche la più semplice, come quella di riabbracciare i propri figli.
La caratteristica vincente di questo film è proprio il realismo dei protagonisti: questi eroi sono così umani che ci sembra di poterli toccare o, addirittura, di poterci riconoscere in loro: nelle loro preoccupazioni, nei loro sentimenti, nella loro paura. Stone decide di seguire il racconto dei sopravvissuti ed è coerente con questa scelta fino in fondo, anche a costo di inserire qualche scena sorprendente (come l’apparizione in sogno di Gesù), ma, proprio per questo, più vera.
Un tale capolavoro della memoria scuote le coscienze assopite di troppi europei, ancora restii ad ammettere, nonostante gli attentati a Madrid e a Londra, che qualcuno ha dichiarato guerra alla nostra civiltà Occidentale.
“World Trade Center” è quindi un film da vedere: per riflettere e, soprattutto, per non dimenticare.
Salo
la storia di due eroi, nel giorno che ha cambiato la Storia.
“World Trade Center”, di Oliver Stone, è molto più di un film: è una storia.
La storia di quei tanti eroi che, l’11 settembre 2001, entrarono all’inferno per portare aiuto e rimasero intrappolati. Solo pochissimi di loro furono estratti vivi. Due di questi, nel giorno in cui l’Occidente fu vigliaccamente attaccato, nelle ore in cui il mondo fu sconvolto dall’odio, ritrovarono la vera forza della vita: l’amore. Infatti l’amore per le loro famiglie li tenne in vita, perché i veri eroi, quelli in carne ed ossa, non sono spinti dalla gloria, ma dalla speranza, anche la più semplice, come quella di riabbracciare i propri figli.
La caratteristica vincente di questo film è proprio il realismo dei protagonisti: questi eroi sono così umani che ci sembra di poterli toccare o, addirittura, di poterci riconoscere in loro: nelle loro preoccupazioni, nei loro sentimenti, nella loro paura. Stone decide di seguire il racconto dei sopravvissuti ed è coerente con questa scelta fino in fondo, anche a costo di inserire qualche scena sorprendente (come l’apparizione in sogno di Gesù), ma, proprio per questo, più vera.
Un tale capolavoro della memoria scuote le coscienze assopite di troppi europei, ancora restii ad ammettere, nonostante gli attentati a Madrid e a Londra, che qualcuno ha dichiarato guerra alla nostra civiltà Occidentale.
“World Trade Center” è quindi un film da vedere: per riflettere e, soprattutto, per non dimenticare.
Salo