tag:blogger.com,1999:blog-330101492024-03-23T18:47:23.444+01:00Un blog CONSERVATORE LIBERALEOld Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.comBlogger276125tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-47173535417445185662008-08-20T00:46:00.003+02:002008-08-20T00:54:35.225+02:00La mia lunga assenza dal blog, dovuta a cose piu' importanti a cui pensare, come ad esempio il mio futuro universitario, mi sta dando l'opportunita' di riflettere riguardo ad una riconversione da effettuare. Con l'anno nuovo o forse prima, apriro' un nuovo spazio, un nuovo blog, probabilmente non piu' incentrato sulla politica.<br />Prima di intraprendere questa nuova avventura on-line pero', devo terminare i miei studi in California, tornare in Italia e scrivere la mia tesi entro novembre, per potermi laureare a dicembre.<br /><br />Quindi per ora mi limito a salutare con affetto tutti i miei lettori abituali e tutti coloro che capiteranno qui "di passaggio".<br /><br />God bless you.Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-63494457623774197762008-06-08T19:33:00.000+02:002008-06-08T19:34:14.283+02:00Blog momentaneamente sospeso per problemi personali.<br /><br /><br /><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"> </div><div align="left"> </div><div align="left"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-6458498906612667842008-06-02T19:16:00.001+02:002008-06-02T19:46:06.101+02:00<div align="center"><strong>Il futuro del mondo, la missione dell'<span style="font-size:130%;">O</span>ccidente.</strong></div><br /><br /><div align="center"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205413403184466338" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXt-XqOV8s29EEI00BbfJ-sWgqdVxY1Q8ouQHFp4m1MNMD7NvsDPzojtxnpH_8OdyUFLGTYwq6tQaS0fbfN9ApCKXCzfovFsl83W0XdeU_And4rPyPtwTsK3yzfyb-8aewIHRZwA/s320/asia.jpg" border="0" /><br /><br /><div align="justify">La crescita economica della <strong>Cina</strong> e le sue mire politiche (confermate dal mastodontico investimento in armi e tecnologia bellica avviato dagli anni '90) la stanno conducendo verso la <strong>leadership dell'Asia</strong>, a discapito dell'India, ma soprattutto degli USA, che dovranno ammettere la nascita di una <strong>potenza regionale</strong> e, quindi, la fine della loro influenza globale.</div><br /><br /><br /><div align="justify">L'Asia, e l'<strong>estremo oriente</strong> in particolare, è un <strong>caos geopolitico</strong> ricco di conflitti striscianti e rivalità mai scomparse del tutto. Eppure c'è la possibilità che molti stati emergenti, riconosciuta la <strong>supremazia cinese</strong>, decidano di non opporvisi ed anzi di allinearsi ad essa. Lo stesso Giappone, dopo essere divenuto uno degli stati costituzionalmente più pacifisti del mondo, e dopo aver rotto da tempo (più o meno dall'amministrazione Clinton) i rapporti idilliaci con gli USA, potrebbe decidere di non fronteggiare la <strong>Cina</strong> ed accettarla come <strong>stato guida</strong>.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Il recente <a href="http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_77055058.html">incontro</a> tra Hu Jintao, capo del Partito Comunista Cinese, e Wu, capo del governo di Taiwan, sembra togliere un altro storico contrappunto regionale dalle mani dell'Occidente. Se il <strong>processo di allineamento</strong> alla nuova nazione egemone dovesse continuare (il che non è scontato, ma possibile), la <strong>Cina</strong> aumenterebe il suo <strong>potere</strong>, <strong>senza</strong> aver compiuto nessun passo in avanti nè sui più elementari <strong>diritti umani</strong> nè sulle <strong>libertà democratiche</strong>.</div><br /><br /><br /><div align="justify">In questo quadro preoccupante, chi potrebbe giocare meglio e con tranquillità la sua carta è la <strong>Russia</strong>, che diventerebbe <strong>decisiva</strong> per gli equilibri mondiali. I nostri problemi con la Russia sono, in ordine di gravità, sostanzialmente i seguenti quattro: la Nato che tende ad includere Paesi sempre più ad Est; la questione dello scudo spaziale americano; l'appoggio della Russia all'Iran fondamentalista; le diatribe sui possedimenti artici.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Sono tutte questioni su cui un accordo si può trovare, a patto però di ribaltare completamente la nostra visione del Paese di Putin: non dobbiamo raggiungere una tregua momentanea e sospetta ad entrambi, ma realmente cambiare la Storia, onestamente sentirci alleati ed amici. Un punto che potrebbe giocare a favore di tale scelta bilaterale è l'interesse comune di Occidente e Russia a combattere il <strong>terrorismo islamico</strong>: è evidente che il civettare di Putin con Ahmadinejad non rappresenta una strategia a lungo termine, ma solo un dispetto stizzito che risponde al progetto americano di uno scudo spaziale.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Altro alleato "per convenienza comune" dell'Occidente potrebbe essere l'<strong>India</strong>, ma in questo caso bisogna stare attenti a non perdere il <strong>Pakistan</strong>, che sta faticosamente ma in maniera promettente evolvendo verso una democrazia più consapevole e meno soggetta ai colpi di kalashnikov (in questo senso la morte violenta della Bhutto è testimonianza proprio della paura profonda dei fondamentalisti di perdere il Paese).</div><br /><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><br /><div align="justify">Tutti i discorsi fin qui fatti però valgono assai poco senza una premessa fondamentale: <strong>l'Occidente deve agire unito</strong>. Lo scacchiere internazionale non è più nelle nostre sole mani, e sono parecchio lontani i tempi in cui la Gran Bretagna imponeva alla Cina trattati commerciali. Non siamo più in grado di controllare tutto e rispetto a potenze come la Cina siamo addirittura in declino: per questo motivo l'Europa deve evitare particolarismi da vetrina, antamericanismi di riflesso più che di riflessione. L'asse Schroder-Chirac, che negli ultimi anni si era opposto con la puzza sotto il naso alla potenza USA, non è stato in grado di proporre nessuna linea di politica estera alternativa, nessuna strategia di lotta al terrorismo islamico alternativa, nessun piano di sicurezza per Israele alternativo, nessun processo di pace mediorientale alternativo. Di fronte a ciò, l'unilateralismo americano è da condannare, ma è quanto meno un po' più comprensibile.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Se non vogliamo tra due generazioni ritrovarci ad obbedire ai diktat internazionali della Cina; se non vogliamo fra tre generazioni ritrovarci non più padroni a casa nostra, sconfitti nella guerra al terrorismo e all'invasione islamica, allora dobbiamo agire uniti: <strong>dobbiamo riappropriarci della nostra identità occidentale e concordare con il nostro stato guida, gli USA, posizioni comuni (e, quindi, più forti) su ogni questione di rilievo</strong>.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Il che non vuol dire inasprire necessariamente i rapporti con tutto il resto del mondo, o lanciarsi in folli dichiarazioni di arrogante supremazia, anzi tutto il contrario: significa essere duri con chi non vuole il dialogo (vedi Iran), ma contemporaneamente aprirsi a chi lo desidera. Aprirsi per esempio alle esigenze dell'America Latina, nostra alleata naturale per cultura e tradizione; aprirsi per esempio alle richieste di maggiore aiuto che vengono da quella parte del mondo islamico che sta faticosamente costruendo tentativi democratici (Afghanistan, Iraq, ma anche Pakistan, Libano, Egitto); aprirsi per esempio, come ho già scritto sopra, alla Russia, nazione che se dalla nostra parte potrà far abbassare i toni e far rivedere i progetti imperialistici alla Cina.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Ma ancora una volta lo ribadisco: tutto questo andrà fatto uniti. <strong>Europa e Stati Uniti da soli solo più deboli, mentre uniti si completano a vicenda.</strong></div><br /><br /><div align="justify"><strong>L'Occidente non è perfetto, ma porta avanti valori che vanno preservati; l'Occidente non è sempre coerente, ma è l'unica civiltà a credere in diritti inviolabili che toccano ogni uomo, di qualsiasi cultura.</strong><br /></div><br /><div align="justify"></div><br /><br /><br /><div align="justify">L'Occidente è uno, e solo unito può vincere le sfide del domani.</div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="left"></div><br /><br /><div align="left"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-81385212333471769862008-05-28T23:44:00.003+02:002008-05-30T00:09:56.975+02:00<div align="center"><strong>Per un Conservatorismo Liberale italiano.</strong></div><p> </p><p><br /> </p><div align="center"><strong></strong></div><br /><div align="justify">"L'Idea" è un sito fondato da Andrea Pelfini, che raccoglie aspettative, riflessioni, proposte, inchieste, recensioni ed articoli scritti da giovani che condividono i valori di un Centrodestra saldamente ancorato alla Storia del nostro Paese e della nostra civiltà occidentale.<br /></div><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Dopo una pausa dovuta a problemi tecnici, questo interessante spazio di discussione riapre i battenti e lo fa pubblicando, tra le altre cose, un mio elaborato che cerca di rispondere a una domanda decisiva: se volessimo far nascere un Conservatorismo Liberale italiano, da dove dovremmo partire?<br /></div><div align="justify">Per chi vuole leggere la mia proposta, che è frutto anche delle stupende esperienze (umane prima che politiche o culturali) fatte tra i giovani di Magna Carta e di Forza Italia, il link è <strong><a href="http://digilander.libero.it/idea.ap/salonia.htm">questo</a></strong>.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Ovviamente i commenti e le critiche (se costruttive) sono più che graditi.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-63570492332634559782008-05-28T15:48:00.006+02:002008-05-28T16:42:02.434+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijmxozhF25VDk_s1Pf4QHYQmXrf3uDO99pSMQFl24JjJ2WiAJICZsZ18q2afLaVNXfahCY8wJDrHfMcLQOMFzLd2wBmgmaqhJNTM9Gvy0Rg7norfYz0DGBn3Z0y3GJ-fqqFE9pHw/s1600-h/ap_obama_070911_mn.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205434976805194162" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijmxozhF25VDk_s1Pf4QHYQmXrf3uDO99pSMQFl24JjJ2WiAJICZsZ18q2afLaVNXfahCY8wJDrHfMcLQOMFzLd2wBmgmaqhJNTM9Gvy0Rg7norfYz0DGBn3Z0y3GJ-fqqFE9pHw/s200/ap_obama_070911_mn.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div align="center"><strong>Change? No thanks.</strong></div><br /><br /><div align="center"><strong></strong></div><br /><br /><div align="center"><strong></strong></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Barak Obama non mi dispiaceva particolarmente: di certo lo preferivo alla Clinton; e lo mettevo addirittura sullo stesso piano di John McCain.</div><br /><div align="justify">Ma le sue indecisioni nel liberarsi dell'imbarazzante reverendo Wright (quello che tra le altre cose insultava gli italiani) mi avevano infastidito. Ora Obama, che nel frattempo ha finalmente ipotecato la nomination, ha combinato un pasticcio a causa del quale mi schiero definitivamente dalla parte di McCain.</div><br /><div align="justify">Alla fine l'inesperienza si paga; e se all'inesperienza si aggiunge l'arroganza si ottiene il guaio in cui si è cacciato Obama. Il candidato democratico alla presidenza, durante l'ennesimo confronto tv con la Clinton, è stato incalzato da alcuni giornalisti a spiegare meglio cosa intendesse con i suoi ripetuti accenni alla necessità di un dialogo con l'Iran sulla questione delle armi nucleari; il senatore di colore, innervosendosi, ha risposto pronunciando le disgraziate parole "without preconditions". Le preconditions sono gli accordi preliminari senza i quali nessun incontro tra capi di stato (a maggior ragione se con rapporti tesi) è possibile.</div><br /><br /><div align="justify">A seguito della gaffe, Obama non ha voluto ammettere l'errore ed anzi ha deciso di ricostruire tutta la sua proposta di politica estera! Nei giorni seguenti ha scomodato addirittura la Storia per giustificarsi, chiamando in causa gli esempi di Kennedy, Nixon e Reagan.<br /></div><div align="justify">Di male in peggio! Obama dovrebbe ripassare un pochino la Storia: il colloquio di Kennedy con Krushov fu un disastro proprio perchè affrontato senza aver concordato prima i termini dell'accordo e portò il mondo intero dritto dritto alla Crisi dei Missili di Cuba, sull'orlo della Terza Guerra Mondiale! I colloqui di Nixon con la Cina e di Reagan con i Sovietici furono invece esattamente il contrario di ciò che afferma Obama, poichè furono preceduti da intense contrattazioni e resi possibili da preconditions molto chiare (addirittura Reagan impiegò anni per raggiungere l'accordo, tanto che il suo incontro con Gorbachev fu possibile solo durante il suo secondo mandato!).</div><br /><br /><div align="justify">Insomma, Obama sembra non essere pronto a guidare la Nazione più potente della Terra e sembra troppo inesperto riguardo i meccanismi diplomatici. Oltre a ciò, pare pure troppo arrogante per ammettere i propri errori. Per sua fortuna, la gigantesca gaffe avviene troppo tardi perchè la Clinton possa approfittarne.<br /></div><div align="justify">Tuttavia chi ne approfitterà certamente sarà McCain, il veterano del Vietnam che proprio in politica estera ha esperienza da vendere.<br /></div><div align="justify"></div><br /><div align="justify">A questo punto, vista la disastrosa piega presa dalle idee di Obama, il mio endorsement per il senatore dell'Arizona candidato dei Repubblicani è totale.</div><br /><br /><div align="justify">Forza McCain!</div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-67835425482243072242008-05-26T15:06:00.003+02:002008-05-26T15:52:20.099+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TpjINRmxEy94Kb0QIcdX1RB4Lflmt5vJ7_5op9DRDoWCclvk9Rur4-79pKZbwevB0BL-HkmS001QPCMZwR_ic5TJdLi_npJREksWTECUg5Klkhlcgd3cs_lrc71XsrPGrKtQcw/s1600-h/sacrificio.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5204683907284208018" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TpjINRmxEy94Kb0QIcdX1RB4Lflmt5vJ7_5op9DRDoWCclvk9Rur4-79pKZbwevB0BL-HkmS001QPCMZwR_ic5TJdLi_npJREksWTECUg5Klkhlcgd3cs_lrc71XsrPGrKtQcw/s320/sacrificio.bmp" border="0" /></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9DknHSrPC_KJZ00bN3wleL9ZCQ5Ko4Jtonptq8taFQxnrb4ow1_EdHtKFNHy22pKVuFJxsfbuBhIcjTH28mmDJsWi33rzaxeBvpzLhY7VscUDj1GoMqCoLjQH4y56BNGYdKfyxw/s1600-h/sacrificio.bmp"></a><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;">L'unità dell'Occidente, nel sacrificio comune.</span></strong></div><br /><br /><div align="center"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;">Alla fine della Guerra Fredda, lo scenario mondiale è cambiato radicalmente, ponendo nuovi interrogativi e nuovi pericoli. Se molti degli interrogativi rimangono aperti, almeno uno dei pericoli è purtroppo esploso con violenza, costringendoci a reagire per assicurare alla nostra civiltà la sopravvivenza.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;">Già all’inizio degli anni ’90, Bernard Lewis, uno dei maggiori studiosi dell’Islam, parlava con preoccupazione di un crescente “<em>furore musulmano contro la nostra tradizione ebraico-cristiana, il nostro presente laico e l’espansione a livello mondiale di entrambi</em>”. Purtroppo i drammatici avvenimenti dell’inizio di questo millennio gli hanno dato ragione: è da tempo in atto una guerra tra civiltà, che sfruttando la Rinascita religiosa islamica e l’esplosione demografica nel mondo arabo incanala odio contro l’Occidente, visto non solo come uno sfruttatore economico, ma anche e soprattutto come un inaccettabile modello di sviluppo democratico, laico, liberale.<br />Questo conflitto, sfociato negli attentati dell’11 settembre ma anche in quelli di Madrid, Londra e Beslan, non l’abbiamo iniziato noi, ma non è possibile fare a meno di combatterlo; nell’affrontare la questione, non dobbiamo dunque sentirci autorizzati ad abbandonare i nostri stessi principi morali, ma non possiamo nemmeno annegarci in sensi di colpe che non abbiamo o in terzomondismi inutili e fuori luogo.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span><span style="font-size:100%;"><br />Il sacrificio degli USA nella guerra al Nazismo islamico ci riguarda profondamente e coinvolge il futuro dell’umanità intera.<br />Molti sono stati gli errori di metodo e strategici, ma la strada intrapresa ha dato anche soddisfazioni non piccole ed abbandonarla ora sarebbe follia. In Afghanistan ed Iraq sono nate due democrazie; deboli certo, ma vorrei che qualcuno mi indicasse una sola democrazia occidentale la cui nascita non sia stata difficile, lunga, inizialmente in bilico. In Iraq, teatro di un conflitto post-guerra davvero spaventoso, il peggio sembra passato e la nuova strategia del “surge” sta dando risultati ottimi in termini di sicurezza, tanto che nell’ultimo anno l’80% delle famiglie che avevano abbandonato Baghdad sono tornate a ripopolare la capitale.<br />Le reazioni violente del fondamentalismo islamico all’avvento della democrazia non sono finite e non ci illudiamo: certamente altro sangue innocente sarà versato. Ma questo avviene proprio perché gli estremisti temono come la peste che la popolazione locale respiri aria nuova, esca dallo stato di imbarbarimento e di sottomissione a cui è stata abituata, e si liberi dal giogo sociale di una teocrazia tirannica.<br /><br />Lo scenario più promettente è l’Afghanistan, che dopo essere stato liberato e dopo aver conosciuto l’avvento della democrazia si trova impegnato in due sfide ardue quanto fondamentali: la crescita economica e sociale, unica base su cui potrà consolidarsi la nuova struttura dello stato; e la sconfitta definitiva delle sacche di resistenza dei Talebani.<br />I due obiettivi vanno evidentemente a braccetto, e proprio per questo si sta affiancando al supporto militare quello umanitario e civile.<br />La missione italiana in Afghanistan sta compiendo un ottimo lavoro, ma come spesso accade regole d’ingaggio ridicole le impediscono di cooperare in maniera attiva alla battaglia che si svolge nel Sud del Paese.<br />Ora che è terminato il periodo delle vergognose equidistanze dalemiane, ora che si può tornare a parlare di buoni e cattivi, ora che siamo nuovamente col piede in una sola staffa, si può pensare di cambiare le regole: i nostri soldati sono pronti ad assumersi responsabilità maggiori, facendo quello che fino a questo momento è stato loro impedito.<br />Il Ministro Frattini in questi giorni ha parlato della questione e ha manifestato la disponibilità dell’Italia ad essere maggiormente flessibile e, quindi, a cambiare il ruolo dei nostri ragazzi da belle statuine a forza di attacco, per collaborare a ripulire il Sud dell’Afghanistan e a garantire l’impermeabilità del confine col Pakistan.<br />Sempre il Ministro Frattini si era dimostrato a cavallo delle elezioni particolarmente attento alla situazione in Libano: anche qui siamo impegnati in un compito difficile con regole d’ingaggio da guardia e ladri. In questo caso però il problema non riguarda solo noi, ma l’intera missione UNIFIL, che in questi mesi ha dimostrato tutta la sua impotenza di fronte al costante riarmo di Hezbollah, attuato dalla Siria e finanziato dall’Iran.<br /><br />La speranza è che la situazione migliori sia in Afghanistan sia in Libano, perché azioni decise e coordinate sono l’unico modo per arginare il tentativo dei fondamentalisti islamici di terrorizzare la popolazione e rigettare la democrazia.</div><br /><br /><div align="justify"><br />Più in generale, spero che a partire da novembre, se il nuovo Presidente USA sarà McCain, si formi quella solida alleanza di tutte le democrazie occidentali che sola può lavorare per garantire sia la sicurezza di Israele e la stabilità dello stato palestinese, sia il rafforzamento delle istituzioni democratiche in Libano, Afghanistan ed Iraq, sia un maggior rispetto dei diritti umani a livello planetario.<br />Questa alleanza occidentale, che negli ultimi anni è mancata a causa della spavalderia di Bush e dell' antiamericanismo di qualche narcisista nazione europea, è la sola speranza che abbiamo di vedere a breve qualche anche solo minima riforma costituzionale delle ormai sempre più malate Nazioni Unite. Gli ultimi eventi in Birmania hanno palesato ancora una volta la debolezza dell’ONU, incapace di imporsi ad un piccolo ma terribile regime dispotico ed antiumano. In particolare, la presenza della Cina nel Consiglio di Sicurezza ed il suo potere di veto le assegnano un ruolo per il quale non sembra pronta, come si può ben evincere non solo dalla sua politica estera (protezione della giunta birmana, coinvolgimento nella pulizia etnica in Darfur, ecc.), ma anche dal suo stesso assetto interno, che non garantisce né le più elementari libertà democratiche né il rispetto dei diritti umani.<br /><br />Di fronte a tutti questi problemi, alle sfide del futuro e ai nuovi assetti mondiali post-Guerra Fredda, solo se coeso ovvero stretto attorno al suo stato guida (gli USA) l'Occidente può essere una forza di pace e di giustizia più coerente, più efficace, più forte.</span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="right"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="right"><span style="font-size:100%;">Old Whig</span></div><br /><br /><div align="right"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="right"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><br /><div align="right"><span style="font-size:100%;"></span></div><br /><div align="right"></div></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-48917035472308363662008-05-23T12:33:00.003+02:002008-05-23T12:46:56.137+02:00<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigQLqJr1yRptNNoLkBma_X-bx4r-Z-LXvgM72yT4F4E3xYrzxh8Tess7GyLa8DvkRxwEgojvSoJmsNa0cL48woP3EnxXMPz0kpfuJLqwVa49q7DEXYeCh2Fkvr2unOAkPUDDUrTw/s1600-h/afp_12870641_42160.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5203520679816595826" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigQLqJr1yRptNNoLkBma_X-bx4r-Z-LXvgM72yT4F4E3xYrzxh8Tess7GyLa8DvkRxwEgojvSoJmsNa0cL48woP3EnxXMPz0kpfuJLqwVa49q7DEXYeCh2Fkvr2unOAkPUDDUrTw/s400/afp_12870641_42160.jpg" border="0" /></a><br /><br /><strong><span style="font-size:130%;">Finalmente!</span></strong><br /><strong></strong><br /><strong></strong><br /><strong></strong><br /><strong></strong>Finalmente la giunta militare comunista che tiene in pugno la Birmania <a href="http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_75417507.html">ha acconsentito</a> all'ingresso degli aiuti umanitari e dei volontari, che attendono da settimane di poter raggiungere le zone colpite dal ciclone Nargis. Ma quante morti, quante sofferenze è costato questo ritardo vergognoso? E quanti ostacoli e divieti continueranno a subire i soccorritori una volta all'interno del Paese?</div><div align="justify">Ancora una volta esprimo il mio disgusto.<br /><strong></strong><br /></div><div align="right"><strong></strong></div><div align="right"><strong></strong></div><div align="right"><strong></strong></div><div align="left"></div><div align="left"></div><div align="right"></div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"><strong></strong></div><div align="right"><strong></strong></div><div align="right"><strong></strong> </div><div align="right"><strong></strong> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-48803136438655394772008-05-22T12:03:00.001+02:002008-05-22T12:27:38.500+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg93hI77KHhd7S-0PS1YwATbdf_uZyU6_dhQQxJ7V5S4qnx36yU7frFBdO2kp8iuB1oROxs7b2B9zEaOne4f_OGwQnl8Sgw_COe3dLwy15rWPgNJ-b0qs2oWPXyi0thjNzbBsQV4Q/s1600-h/berlusconi_cdm_napoli_inf--200x150.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5203146785733609826" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg93hI77KHhd7S-0PS1YwATbdf_uZyU6_dhQQxJ7V5S4qnx36yU7frFBdO2kp8iuB1oROxs7b2B9zEaOne4f_OGwQnl8Sgw_COe3dLwy15rWPgNJ-b0qs2oWPXyi0thjNzbBsQV4Q/s320/berlusconi_cdm_napoli_inf--200x150.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;">10 e lode.</span></strong></div><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;"></span></strong></div><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;"></span></strong></div><br /><div align="center"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Con il primo Consiglio dei Ministri, <strong>Berlusconi mantiene tutte le prime promesse fatte in campagna elettorale</strong>: il luogo in cui si svolgono riunione e conferenza stampa seguente è Napoli; proprio all’emergenza rifiuti della regione Campania è dedicato un decreto in 17 punti che affronta la situazione; il pacchetto sicurezza (due decreti, un decreto legge ed una proposta di legge con via preferenziale) è immediatamente approvato e sarà operativo entro un mese; viene abolita completamente l’ICI sulla prima casa (con l’esclusione di castelli, ville ed abitazioni di lusso); è liberato dalla tassazione tutto il lavoro straordinario dei dipendenti privati con reddito inferiore ai 30000 euro.</div><div align="justify"><br />Scendendo nei particolari, per cercare di risolvere l’immondezzaio vergognoso creato a Napoli da anni di raccolta differenziata inesistente ed amministrazione locale bassoliniana: 1) viene nominato responsabile straordinario il dott. Bertolaso, che si era dimesso dalla stessa carica per conflitti con Pecoraio Scanio (il Ministro dell’Ambiente del governo Prodi che mentre Napoli affondava nella cacca regalava soldi italiani per costruire discariche in Kenya e termovalorizzatori in Romania!); 2) viene dichiarato zona di interesse strategico (e quindi <a href="http://www.loccidentale.it/articolo/rifiuti%3A+carcere+per+chi+blocca+discariche">sottoposta a sorveglianza militare</a>) ogni sito per lo smaltimento dei rifiuti nella regione; 3) si procede alla definitiva costruzione del termovalorizzatore di Acerra; 4) si invita il sindaco di Napoli ad indicare entro 30 giorni un sito per la costruzione di un nuovo termovalorizzatore.<br /></div><div align="justify"><br />Oltre a tutte queste promesse mantenute e alle ottime decisioni prese in materia di sicurezza (non solo per quanto riguarda la lotta alla clandestinità, ma anche per la lotta alla mafia, con una norma che consente la confisca rapida dei beni ottenuti mediante attività criminale), <strong>il governo</strong> appena entrato in carica <strong>ha poi colto un inatteso successo, ottenendo a sorpresa un accordo con l’ABI</strong>, cioè con tutte le banche italiane, che se gestito bene nei dettagli potrebbe portare un enorme vantaggio alle tasche di molti cittadini in difficoltà, e senza nessun esborso da parte dello stato: si tratta di un accordo ottenuto esclusivamente tramite moral suasion, che prevede la possibilità per chi ha contratto un mutuo a tasso variabile di tramutarlo gratuitamente in mutuo fisso col tasso del 2006. Si calcola che una famiglia con mutuo complessivo di 80000 euro potrebbe arrivare a risparmiare quasi 900 euro all’anno. Questo ottimo risultato è certamente stato raggiunto anche attraverso le pressioni del Ministro dell’Economia Tremonti, che ha rinviato la stretta fiscale su assicurazioni e banche.</div><br /><div align="justify"><strong></strong></div><br /><div align="justify"><strong>L'opposizione</strong>, di fronte a provvedimenti di indiscutibile necessità e ad altri che alleviano le difficoltà econimiche dei lavoratori e delle famiglie, <strong><a href="http://www.loccidentale.it/articolo/le+scelte+economiche+del+cav.+mandano+in+tilt+il+governo+ombra">è presa in contropiede</a> e si frantuma</strong>, anche all'interno dello stesso PD, tra chi elogia sottovoce il governo e chi ancor più sottovoce lo critica (col rischio di far la figura di quelli che si oppongono ai bisogni reali della gente).<br /></div><div align="justify">Quindi Berlusconi sembra aver compiuto l'impresa di svolgere un buon lavoro e mettere contemporaneamente in fuorigioco la Sinistra.</div><div align="justify"><br />Tirando le somme, <strong>è stato un primo Consiglio dei Ministri eccellente, sulla linea di quella politica del fare che ha portato il Centrodestra alla vittoria</strong>: tutte le situazioni più urgenti sono state affrontate, tutte le promesse sui primi provvedimenti mantenute (come già era stata mantenuta la promessa di un esecutivo snello e giovane). E, come ciliegina sulla torta, è arrivato l’inatteso accordo con le banche, a tutto vantaggio delle famiglie in difficoltà.</div><br /><div align="justify"><br />Il lavoro del nuovo governo è dunque iniziato nel migliore dei modi.<br />Staremo a vedere cosa riserva il futuro.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-79293697412665021362008-05-20T00:00:00.002+02:002008-05-20T00:11:12.869+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEialfQX8LW9Zzq4W44Id6Qke62x-vvibqxNM1har09r8C-5IaNGFd2kOC39TRMxlQ0ZMmrx2IeTl870xCX2w9BmVmdAlu5hRlZRp_M_sL6tc9LSa0uo9ZldAIzD548s9UnSIsTFJA/s1600-h/Mariah+-+Heartbreaker.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5199883382312603074" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEialfQX8LW9Zzq4W44Id6Qke62x-vvibqxNM1har09r8C-5IaNGFd2kOC39TRMxlQ0ZMmrx2IeTl870xCX2w9BmVmdAlu5hRlZRp_M_sL6tc9LSa0uo9ZldAIzD548s9UnSIsTFJA/s320/Mariah+-+Heartbreaker.jpg" border="0" /></a><br /><br /><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZARhDFCT4wxesmjGG8eZjzQ4MoU6G_TboCtFQGwTim7OKEjmo8yHFtEabezK9U-xW4NBOAtDf5rBo-2wvbiNro_tHLvyMkj2bzsPaJpRjUwCYrE1y-vI3jiWdbmrr3eiwmxVszg/s1600-h/tlc.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5199882815376919986" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZARhDFCT4wxesmjGG8eZjzQ4MoU6G_TboCtFQGwTim7OKEjmo8yHFtEabezK9U-xW4NBOAtDf5rBo-2wvbiNro_tHLvyMkj2bzsPaJpRjUwCYrE1y-vI3jiWdbmrr3eiwmxVszg/s200/tlc.jpg" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><div><strong></strong></div><br /><br /><br /><div align="justify"><strong>'90 Stile</strong></div><br /><br /><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><br /><br /><div align="justify">Ormai per il mio gruppo è una tradizione: nuova estate, nuovo <span style="font-size:130%;">"The Best"!</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;">Si tratta di un album con canzoni scelte da me, ma il pezzo forte è sicuramente la grafica, cioè la copertina e controcopertina del CD, curata dal mio amico <a href="http://www2.blogger.com/profile/03405692295034787895">Angelo (KingDom)</a>. Stavolta il tema sono gli anni '90.</span></div><br /><div align="justify"><span style="font-size:100%;">Potete scaricarlo </span><span style="font-size:130%;"><strong><a href="http://www.yousendit.com/transfer.php?action=download&ufid=8BFC8BDC58AAB959">qui</a></strong></span><br /><br />Non ve ne pentirete ;)</div><br /><div align="right"></div><br /><br /><br /><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><br /><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-24062199382861208002008-05-19T18:40:00.002+02:002008-05-19T18:54:15.827+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhan4NNoDwDVz2EHVtyKUiWgcjKY6_SyL2acyvIiv3dPh7hFtvm1wtrCF1PdH6FzQ_e2_OsVNv4h22N2X3ffg2DJ8sX6oKKW0hXaXcS5xW45K2zMLW2Ls0cbSMISJx-XVz-IqLjEw/s1600-h/106945-480[1].jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5202133090477215202" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhan4NNoDwDVz2EHVtyKUiWgcjKY6_SyL2acyvIiv3dPh7hFtvm1wtrCF1PdH6FzQ_e2_OsVNv4h22N2X3ffg2DJ8sX6oKKW0hXaXcS5xW45K2zMLW2Ls0cbSMISJx-XVz-IqLjEw/s400/106945-480%5B1%5D.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;">Inter Campione d'Italia!</span></strong></div><br /><div align="center"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">La Serie A 2007/2008 è stata un campionato spettacolare, ricco di sorprese e combattutissimo. Fino all'ultima giornata sono rimasti aperti i verdetti dello scudetto, della qualificazione alla Champions e della salvezza.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">La vittoria dell'Inter è stata meno tranquilla rispetto all'anno scorso: lo scudetto è rimasto in bilico fino alla fine, anche per merito della Roma, che ha espresso il gioco migliore durante tutta la stagione.</div><br /><div align="justify">Al termine della competizione però è stata comunque la squadra allenata da Roberto Mancini a sollevare il trofeo, sotto il diluvio di Parma, condannando tra l'altro i padroni di casa alla serie B (sigh). L'Inter si aggiudica così il suo sedicesimo scudetto, firmato dalla doppietta del rientrante Zlatan Ibrahimovich, che ha infranto i sogni giallorossi e confermato la supremazia nerazzurra.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Grande Inter!</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-42886632432861086362008-05-16T19:01:00.002+02:002008-05-16T19:10:22.660+02:00<div align="center">CONSIGLI DI LETTURA.</div><div align="center"> </div><div align="center"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify">In un interessante <a href="http://www.loccidentale.it/articolo/hillary+chi%3F+obama+tira+dritto+verso+la+nomination">articolo</a> pubblicato sull' "Occidentale", Alessandro Gisotti riassume gli ultimi avvenimenti della campagna elettorale americana, con particolare attenzione alle primarie democratiche, e fa un utile punto della situazione.</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Personalmente mi pare che il grande lavoro di McCain per ricompattare la base repubblicana possa diventare una nullità, rispetto all'impresa che dovrà affrontare Obama per conquistare metà dei liberal. Pare infatti che la Clinton preferisca far vincere i conservatori, piuttosto che vedere alla Casa Bianca il suo odiato compagno di partito. E, cosa ancor più strana, pare che gli elettori della Clinton la seguano in questo proposito!</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Insomma, per noi conservatori una goduria... ;)</div><div align="justify"> </div><div align="justify"> </div><div align="right"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="left"> </div><div align="left"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-41794923322450510232008-05-13T15:34:00.003+02:002008-05-13T15:49:55.157+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuKLmFPz5t-8QOuSjFOaMpOg9-P6xWLwnmiGooNLF5-kAz_A8brIjFQ8WUfAT4SbJWjgAzHMCd0XufIsdX399IKNX-_t1rB1AoLc4CuY2LJZ2zwU9mzKWjv0uQmJZSZa2s724GKQ/s1600-h/epa13yfqY_20080513.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5199858072070327714" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuKLmFPz5t-8QOuSjFOaMpOg9-P6xWLwnmiGooNLF5-kAz_A8brIjFQ8WUfAT4SbJWjgAzHMCd0XufIsdX399IKNX-_t1rB1AoLc4CuY2LJZ2zwU9mzKWjv0uQmJZSZa2s724GKQ/s320/epa13yfqY_20080513.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><strong>Strage in Cina.</strong></div><br /><div align="center"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">La Birmania è ancora in ginocchio, priva degli adeguati soccorsi (bloccati dalla disumana giunta militare comunista al potere) e minacciata dalle epidemie.</div><br /><div align="justify">Ed ora un'altra catastrofe, questa volta in una regione occidentale della Cina, ci sconvolge con immagini, notizie e numeri impressionanti. A colpire la popolazione cinese non è stato un evento meteorologico, ma un sisma devastante, di una forza inaudita, che ha raso al suolo un territorio abitato vastissimo: si parla in queste ore di 12.000 morti e 10.000 ancora dispersi sotto le macerie. Solo in una scuola le vittime sarebbero 900, con ragazzi ancora vivi intrappolati sotto le macerie. Il maltempo e scosse di assestamento hanno rallentato i soccorsi, tanto che alcuni villaggi sono ancora isolati.</div><br /><div align="justify"></div><div align="justify">Di fronte a tale ecatombe, sembra davvero di pessimo gusto, per usare un eufemismo, l'appello di un ministro cinese, che ha garantito la sicurezza dei giochi olimpici e ha invitato i turisti ad accorrere numerosi.</div><div align="justify">Come se nulla fosse successo. Come se ora, mentre scrivo, mentre leggete, delle persone non stessero al gelo con le ossa rotte e senza speranza sotto le macerie di qualche palazzo.<br /></div><div align="justify">L'impotenza è ciò che si prova.<br /></div><div align="justify">Ai credenti che leggono chiedo di pregare per questi nostri fratelli che soffrono, per le vittime, e per chi, sopravvissuto, ha perso tutto.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-10747311952077377872008-05-11T14:07:00.002+02:002008-05-11T14:15:39.612+02:00<div align="center"><strong>La Birmania muore.</strong></div><div align="center"> </div><div align="center"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify">La Birmania è l'ennesimo Paese che la Storia ricorderà come vittima del Comunismo. La dottrina malata di nonno Marx anche qui, sotto lo sguardo vigile del colosso cinese, ha prodotto nipotini morti: oceani di sangue e l'oppressione di un popolo.</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Il colmo si sta raggiungendo in questi giorni, con una catastrofe naturale che si è abbattuta su questa povera gente e ha dimostrato ancora una volta (se ce ne fosse stato bisogno) quanto sia disumano il regime della giunta militare comunista: una giunta che ha addirittura bloccato gli aiuti umanitari e si è concentrata nella protezione di un fasullo referendum (con schede già precompilate!) che dovrebbe legittimarne la tirannia. Di fronte a tale dramma politico e di fronte a questo disastro umano, l'ONU (come sempre) si dimostra debole ed inadeguata (perfetto al riguardo l'<a href="http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=260649">intervento</a> di Maria Giovanna Maglie).</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Intanto noi possiamo solo pregare e soffrire, nel guardare le immagini terribili di questi giorni.</div><br /><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-9348655238682873562008-05-08T21:04:00.002+02:002008-05-08T21:06:24.364+02:00<div align="center"><strong>Liberalizzazioni disinteressate............</strong></div><br /><div align="justify">"Il conflitto d'interessi ce l'ha solo Berlusconi."</div><div align="justify"> </div><div align="justify">E vissero tutti (?) <a href="http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_71723363.html">felici e contenti</a>...</div><br /><br /><div align="right"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-29486832389085269622008-05-07T12:08:00.003+02:002008-05-07T12:35:25.118+02:00<div align="center"><strong>Primarie USA: Democratici sempre divisi.</strong></div><br /><div align="center"><strong></strong></div><br /><div align="center"><strong></strong></div><br /><div align="justify"><strong></strong></div><br /><div align="justify"><strong></strong></div><br /><div align="justify">Ancora un pareggio, ancora disivisi, ancora autolesionismo. La Sinistra americana esce dalle primarie di ieri <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjyeVLp3msc7zXs7YX0-2di3i9Uv8FP6WHxzGtGPHRXA6ddvJ8zUfcUZE2O30bSHfEespUhvcSxGAxN8nfF27hTZDY8ZxCRO0SAVBy9lX8IljmVP9zLDT_UaTkcRJOeW5DqYyD-g/s1600-h/obama%20clinton%20cropped-thumb.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5197580755519305826" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjyeVLp3msc7zXs7YX0-2di3i9Uv8FP6WHxzGtGPHRXA6ddvJ8zUfcUZE2O30bSHfEespUhvcSxGAxN8nfF27hTZDY8ZxCRO0SAVBy9lX8IljmVP9zLDT_UaTkcRJOeW5DqYyD-g/s200/obama%2520clinton%2520cropped-thumb.jpg" border="0" /></a>come peggio non poteva: identica a prima!</div><br /><div align="justify">Obama conquista il North Carolina, Clinton espugna l'Indiana. Dunque si prosegue senza un vincitore, e con la convinzione che chiunque la spunti, alla fine pagherà caro il lungo duello interno. E' una lotta fratricida senza esclusione di colpi, con Obama che nell'ultima settimana ha definito la sua compagna di partito "peggio di Bush".</div><br /><div align="justify">A questo punto gli ultimi appuntamenti delle primarie non potranno essere decisivi. Ciò che invece metterà la parola fine al duello sarà la Convention di Denver ed in particolare il voto dei superdelegati, cioè di coloro che siedono di diritto tra i votanti anche se non sono stati eletti nel corso delle primarie. Si tratta di grandi personalità liberal, che solitamente scelgono seguendo la tendenza del voto popolare; ma in questa situazione saranno decisivi.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">I Repubblicani invece il loro candidato lo hanno scelto da tempo: è John McCain, che segue da lontano il suicidio del partito Democratico e cerca di serrare i ranghi tra i suoi. Molti Repubblicani infatti sono rimasti delusi dalla recente polemica che ha visto coinvolto il Senatore dell'Arizona. Alcuni giornali hanno accusato il candidato del GOP di essere vicino ad ambienti anticattolici, o addirittura amico di un predicatore protestante che usa parlare dal pulpito con alle spalle l'immagine di una donna a seno scoperto.<br /></div><div align="justify">L'incidente di percorso non è grave, ma non va nemmeno sottovalutato, dopo poche settimane da una visita di Benedetto XVI che ha lasciato l'America carica di riflessioni, colma di gioia e sostanzialmente affascinata.</div><br /><div align="justify">Certo è che i problemi dei Repubblicani al momento sembrano sciocchezze, se paragonati al dilemma che ancora ammanta gli avversari: sembra che molti elettori di sinistra abbiano dichirato ai sondaggisiti la loro intenzione di restare a casa a novembre se il loro candidato prediletto non dovesse farcela, o addirittura di prendere in considerazione la possibilità di votare McCain! A tal punto è arrivato l'odio tra Obama e Billary!</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">E McCain può continuare a sorridere.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-76974996912760768612008-05-02T20:51:00.003+02:002008-05-02T21:46:09.752+02:00<div align="center"><strong>Sta vincendo il nulla. Pagano i giovani.</strong></div><div align="center"><strong></strong> </div><div align="center"><strong></strong> </div><div align="center"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify">Siamo nel mondo del benessere ad ogni costo: abbandonata la felicità che costa, la posta è più bassa, facile, commerciale.</div><div align="justify">Tutti hanno diritti, tutti sgomitano al tavolo dell'egoismo, sempre più stretto e vile.</div><div align="justify">Mentre di doveri non si sente più parlare, mentre anche i cani presto avranno un sindacato e un matrimonio tutto loro, l'Europa trema, perchè sotto scopre di non avere nulla: la Fede polverizzata dall'arroganza e dal materialismo, la Storia dimenticata per timore di offendere chi non ce l'ha, la Tradizione calpestata per vendere di più e far riflettere di meno.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Il risultato è uno spettacolo rivoltante di preti incapaci, professori svogliati, genitori assenti. La Famiglia, che dovrebbe essere il primo luogo di educazione e il primo rifugio di ogni essere umano, è stata anch'essa contagiata dalla moderna logica del benessere, per cui si sta insieme solo se e finchè ognuno ne trae profitto individualmente. I figli sono abbandonati a loro stessi, e gli esempi di padri e madri con la capacità e la volontà di educare, di seguire, di ascoltare sono sempre meno, rare gemme di normalità divenuta eroica.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Così la nostra società finisce col punire per i propri peccati gli esseri più innocenti e deboli: quei bambini che vediamo crescere così rapidamente e così male. Così soli e vuoti dentro, come vuoto è ciò che ci circonda, come vuoti sono molti cuori e troppi cervelli.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Sessantottini buonisti e bestie del mercato hanno abbattutto ogni regola, distrutto un mondo, seppellito il buon senso: hanno terminato l'opera assassina della tabula rasa illuminista.</div><div align="justify">Poi sono venuti genitori proccupati del proprio divertimento, del fitness e dell'estetista, che hanno generato figli o viziati o incazzati (giustamente) col mondo: in entrambi i casi, deboli.</div><div align="justify"></div><div align="justify">E sono proprio questi figli del caos, catapultati nel mondo del godimento senza Bene, a ritrovarsi facilmente nel Male puro, nel vicolo dell'esistere, nel contrappasso della modernità senza idee: nella droga.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Mi ha fatto molto riflettere il seguente passaggio di un articolo di Andrea Muccioli, che ho recentemente letto sul giornale della comunità di San Patrignano:</div><div align="justify">"<em>Tra gli ultimi 300 giovani entrati a San Patrignano, il 60% aveva meno di 22 anni d'età.</em></div><div align="justify"><em>Sono cresciuti privi di qualsiasi modello educativo, perchè oggi educare non è più un valore. Qualsiasi contenuto etico è considerato soggettivo, discutibile, contrattabile. E di tutto ciò politica e politici sono rappresentazione. Il distillato deteriore della nostra società: un guazzabuglio di materialismo, nichilismo, consumismo</em>."</div><div align="justify"></div><div align="justify">Sono questi i giorni tristi in cui viviamo, dopo aver deriso ogni guida, dopo aver seppellito ogni onore, dopo aver accolto il vizio, dopo aver esaltato l'incoscienza, dopo aver inventato il relativismo, dopo aver sostituito al Bene il benessere personale.</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Siamo una società che si vanta di essere senza Dio, ma che è piena idoli.</div><div align="justify">Siamo una società che esalta l'indipendenza del singolo, e dimentica il calore di un abbraccio, la forza della Famiglia, il valore dell'amicizia.</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Sarebbe miracoloso riuscire anche solo a trovare il coraggio di vergognarci.</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="left"> </div><div align="left"> </div><div align="right">Old Whig</div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-44405952754575738972008-05-01T18:19:00.004+02:002008-05-01T18:48:35.027+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKLtzBZPofKFogJCKgKrfyX5AO0QRtfVvVE3zLGzIEHcbIuKVrXFrfyD4a51ClWe8QFEUVn9gAA8mPz4t2kj6j3NvxICRXle-cEo83FUE-fcTYcaA8nFweXqupxrwGBOZCuAmHCg/s1600-h/visco-dracula-061.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5195450718572209298" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKLtzBZPofKFogJCKgKrfyX5AO0QRtfVvVE3zLGzIEHcbIuKVrXFrfyD4a51ClWe8QFEUVn9gAA8mPz4t2kj6j3NvxICRXle-cEo83FUE-fcTYcaA8nFweXqupxrwGBOZCuAmHCg/s320/visco-dracula-061.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div align="center"><strong>Colpi di coda di un incubo.</strong></div><br /><br /><div align="center"><strong></strong></div><br /><br /><div align="center"><strong></strong></div><p></p><p>Il brutto sogno è finito, ma ci pare ancora di scorgere qualche mostro.</p><br /><div align="justify">Il governo Prodi è ormai terminato, ma fino agli ultimi istanti i danni da esso provocati lievitano.<br /></div><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">Gli ultimi due episodi testimoniano, se ancora ce ne fosse bisogno, che proprio chi si sente superiore ed in dovere di dare lezioni sull'etica di stato agli avversari politici è in realtà l'incarnazione dell'arroganza e della prepotenza, contro la volontà popolare e contro il diritto più elementare.</div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">Il Ministro uscente Livia Turco ha appena effettuato, nella distrazione generale, un blitz che rivede le linee guida della Legge 40, consentendo diagnosi preimpianto ed aprendo così uno spiraglio alla deriva eugenetica. Non mi soffermo tanto sul tema in questione, ma vorrei soprattutto sottolineare la completa mancanza di rispetto da parte del Ministro sia verso il governo in pectore, sia verso il popolo (che era stato chiamato a giudicare la questione con un Referendum), sia soprattutto verso la Corte costituzionale, che è stata incaricata di dirimere la vicenda dopo che alcuni mesi fa il Tar del Lazio e il tribunale di Cagliari avevano sollevato il problema. La scorrettezza del Ministro è stata poi aggravata dalla scoperta che la firma alla Gazzetta Ufficiale è stata posta sotto questo provvedimento l'11 aprile, mentre la notizia è stata diffusa solo oggi! Evidente dunque l'operazione politica della Turco, che ha voluto adottare un provvedimento ideologico e con tempistica antidemocratica, ma senza farlo sapere agli elettori moderati e cattolici a pochi giorni dal voto!<br /></div><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">L'altra vicenda di cui il governo Prodi si macchia in extremis (perchè ogni giorno è buono per combinar disastri) riguarda il sito ufficiale del fisco. Alla pagina web dell'Agenzia delle Entrate è stata incredibilmente pubblicata l'intera lista dei contribuenti italiani, con tanto di cifre dichiarate nell'anno 2005! Altro che diritto alla privacy, altro che diritto liberale: lo stato ci infila le mani nei portafogli e non contento sbatte pure in piazza i nostri redditi!</div><div align="justify">Certe cose non succedono nemmeno nelle repubbliche africane.</div><br /><br /><div align="justify">La vicenda farebbe quasi sorridere, se non fosse che qualche pensatore politico in tempi non sospetti (e non recenti) già vedeva, senza ironia alcuna, la macchina dello stato come invasivo potere, facile trampolino di lancio verso sistemi totalitari morbidi.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Ma in fondo tiriamo un sospiro di sollievo, e ricordiamoci che il peggio è passato.</div><div align="justify">Per spazzare ogni dubbio, per finirla con certi spettacoli pseudopolitici e per non sentir più parlare di Turco, Visco e compagnia brutta, dovremo aspettare solo ancora qualche interminabile ora.</div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-3733452400613833072008-04-28T19:16:00.002+02:002008-04-28T19:18:39.620+02:00<img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5194346688638837890" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl3MLMRKOq9Hq7ZSLMCUCC-mFo24j5cXM0dquHs5RNuZUF1mAaJ_F012vL1hkR7cMxwHG2IYK2r9qzBan-pLJyPRN_q2obFpY4MXTQz8nYiFM9uwSNAhygkgTlTqqSwdP5D6j28A/s320/alemanno2_1_1.jpg" border="0" /><br /><br /><div align="justify">"Per il Partito democratico è un’autentica disfatta, se possibile ancor più eloquente del pur significativo tornado delle elezioni politiche.</div><br /><div align="justify">Già, perché se il 13 e 14 aprile l’unica incognita era rappresentata dalle proporzioni che la prevedibile vittoria avrebbe assunto, sulla liquefazione del capillare e pervasivo sistema di potere sapientemente costruito dal centrosinistra all’ombra del Cupolone nessuno fino all’ultimo sembrava disposto a scommettere.</div><div align="justify"><br />E invece è successo. E’ successo perché il clima è cambiato; è successo perché ai cittadini di Roma evidentemente era iniziata a mancare l’aria; è successo perché il “modello Roma” era soltanto un’illusione, e le illusioni prima o poi svaniscono."</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"><a href="http://www.loccidentale.it/node/16783">Federico Dollina</a></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-70147723290108184692008-04-25T11:18:00.004+02:002008-04-25T11:42:42.058+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAMY4XEzIx50gjmxjKmxF-Z6DaMAKLgfoD2Q1VQ8B1GNSMKnescdguxu-nFRv9t6Y3b_zEADW_VuIW6ClnBeorZXk5FydotBcnTQJ_JM60WZS_2kSrPRcopodBSRgpz2YPeP5OtQ/s1600-h/logo_25aprile2006_350.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5193111039432680562" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAMY4XEzIx50gjmxjKmxF-Z6DaMAKLgfoD2Q1VQ8B1GNSMKnescdguxu-nFRv9t6Y3b_zEADW_VuIW6ClnBeorZXk5FydotBcnTQJ_JM60WZS_2kSrPRcopodBSRgpz2YPeP5OtQ/s200/logo_25aprile2006_350.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;">Riflessioni fuori dal coro sul 25 aprile.</span></strong></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Pensando al 25 aprile, mi vengono sempre in mente due domande.<br />Prima di tutto: perché festeggiare una sconfitta? Fino a prova contraria il Secondo Conflitto mondiale per noi è stato questo: una figuraccia ed un disastro militare.<br />Allora io mi chiedo: perché celebrare tutto ciò mentre si manda nel dimenticatoio il 4 novembre, data della nostra vittoria sugli austro-ungarici e momento chiave della nascita stessa del nostro Paese?<br /><br />Seconda domanda: vogliamo ricordare il 25 aprile come data non della sconfitta, ma della Liberazione? Bene, ma mi duole comunicarvi che così non è!<br />Così non è, perché nessuno ricorda a dovere i grandi protagonisti della Liberazione europea: gli Stati Uniti d’America, che pagarono un tributo di sangue enorme per soccorrerci.<br />E così non è, perché pure tutta la verità storica sulla Resistenza è stata storpiata: si esaltano i partigiani rossi, dimenticando sia che commisero delle atrocità sulla popolazione sia che al loro fianco combatterono anche e soprattutto partigiani anticomunisti (liberali, cattolici, ecc…).<br />L’operazione di sabotaggio della Storia ad uso e consumo del PCI è evidente, e già preoccupava negli anni ’50 chi aveva combattuto il Fascismo senza essere comunista.<br /><br />In un editoriale di ieri sul Giornale, Massimo Teodori portava proprio l’esempio di Croce e Pannunzio, un cattolico ed un liberale, che già notavano la mistificazione storica in atto da parte degli intellettuali targati PCI, nel 1950.<br />Questo passaggio in particolare dell’articolo di Teodori mi sembra significativo: “<em>La storiografia della sinistra comunista e la pratica politica dei suoi rappresentanti hanno accreditato per sessant'anni versioni più o meno settarie dell'antifascismo e della Resistenza-Liberazione che spesso hanno avuto poco a che fare con la realtà. Si è ridotto l'antifascismo ad una categoria metafisica sostanzialmente equivalente alla democrazia secondo la declinazione data dal Pci. Secondo l'intellettualità della sinistra frontista non si poteva essere, al tempo stesso, antifascisti e anticomunisti, perché i due termini erano considerati contraddittori. In tal modo si delegittimava l'intera storia degli antifascismi cattolico, liberale, democratico e socialista riformista che, in quanto distinti e spesso divergenti dall'antifascismo comunista, non potevano avere memoria storica né diritto di cittadinanza politica.<br />Lo stesso discorso vale per l'interpretazione della Resistenza. Quello che fu un capitolo storico, peraltro limitato ad alcune regioni del centro-nord che videro l'insurrezione partigiana negli ultimi giorni dopo che gli Alleati anglo-americani avevano fatto il grosso della guerra anti-nazifascista, divenne nel corso del tempo una specie di mitologia astorica, da cui furono espulsi i contributi dei partigiani delle formazioni non comuniste e dei corpi dell'esercito italiano che pagarono contributi non indifferenti di sangue.</em>”<br /><br />E allora mi pare di poter trarre due conclusioni: se ancora il 25 aprile è una festa che divide, non che unisce, è perché sulla base storica che dovrebbe sorreggere tale ricorrenza si è fatta luce solo a metà; inoltre se la Sinistra ancora oggi vuole essere gelosa erede esclusiva delle cerimonie del 25 aprile (salvo poi fingersi scandalizzata se qualcuno non vi partecipa), mi viene il sospetto che sia per il timore che qualcuno vi introduca quello che dovrebbe esserne, Storia vera alla mano, il tema dominante: l’incontro del sacrificio italiano con quello statunitense per un comune obiettivo, la riaffermazione della Libertà e della democrazia.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">E per fortuna non sono il solo a pensarla così: consiglio di leggere il <a href="http://liberodipensare.blogspot.com/2008/04/63-volte-una-verit-met.html">bellissimo post</a> dell'amico Luca.</div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-29236962442475652312008-04-23T14:08:00.003+02:002008-04-23T14:44:08.239+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGjcjj-TANJVrq7Drrg0EM23yGuD0q0ZJJuL0L-YFnyCM9Q_JgJThKUIrhn9e9Mr0noO0v9dA8zCIAt4b3NkOTlXwhrMUyszGiXM1kAcz7ve5Lknuf2fs7V8eH_vr0j1YM9yw26A/s1600-h/billary.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192415804486542434" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGjcjj-TANJVrq7Drrg0EM23yGuD0q0ZJJuL0L-YFnyCM9Q_JgJThKUIrhn9e9Mr0noO0v9dA8zCIAt4b3NkOTlXwhrMUyszGiXM1kAcz7ve5Lknuf2fs7V8eH_vr0j1YM9yw26A/s200/billary.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div align="center"><strong>Primarie USA: la Pensylvania tiene a galla Billary.</strong></div><br /><br /><div align="center"></div><br /><br /><div align="center"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">In Pensylvania, l'ex first lady candidata alle primarie del Partito Democratico <a href="http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_49291764.html">Hillary Clinton si è aggiudicata una vittoria</a> importante, perchè la tiene ancora in corsa, ma pure inutile, perchè prolunga l'incertezza in merito a chi sarà lo sfidante del Repubblicano McCain nelle prossime elezioni presidenziali di novembre.</div><br /><br /><div align="justify">Obama resta in vantaggio per numero di delegati e superdelegati, ma solo la convention democratica di Denver metterà la parola fine su di uno scontro interno al partito dell'asinello che dura da troppo tempo per non aver stancato gli americani e sfibrato i due contendenti.</div><br /><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">Chi continua a trarne vantaggio è certamente McCain, che si gode mesi di tranquillità, di raccolta fondi e di viaggi in giro per il mondo, ad intessere legami diplomatici come se già fosse Presidente. L'abilità del veterano del Vietnam sta facendo colpo sul suo elettorato, ma anche sugli indipendenti (a lui sempre affezionati), tanto che tutti i sondaggi lo danno in questo momento vincente sia contro Obama sia contro Billary.</div><br /><br /><div align="justify"></div><p> </p><p>Per chi volesse approfondire, consiglio <a href="http://www.loccidentale.it/node/16566">l'ottima analisi di Alessandro Gisotti</a> pubblicata sull'Occidentale.</p><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div><br /><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-14423094118207759422008-04-19T16:00:00.000+02:002008-04-19T16:14:01.743+02:00<div align="justify">"I processi d’integrazione, tra uomini così come tra culture, non si scrivono mai su un foglio bianco. Esistono tradizioni, costumi, norme di un determinato contesto e queste meritano rispetto se non si vorranno provocare reazioni di rigetto da parte degli ospitanti.</div><p align="justify"><br />Ciò vale in modo particolare allorquando queste tradizioni, questi costumi, queste norme soddisfano meglio una concezione universale dei diritti della persona.</p><p align="justify">Abbiamo il diritto e il dovere di ritenere che la tradizione della famiglia occidentale, dal punto di vista dei soggetti più deboli - la donna e i minori -, sia da preferire al matrimonio poligamico. Abbiamo il diritto e il dovere di reclamare la superiorità dello stato di diritto sulla sharia. Così come abbiamo ogni ragione d’essere orgogliosi delle nostre norme di salvaguardia dei lavoratori se confrontate con lo sfruttamento minorile praticato in tante parti dei cosiddetti Paesi emergenti.<br />Da qui derivano alcune conclusioni agevoli da trarre ma difficilissime da mettere in atto. La prima: per assicurare la convivenza pacifica tra le culture e la loro naturale ibridazione, nessuno può chiedere a chi giunge nel nostro Paese di rinunziare alla propria e tanto meno di convertirsi alla nostra religione. Di contro, sarà nostro dovere fare tutto ciò che è possibile affinché sia messo nelle condizioni di sviluppare la propria vita spirituale anche in una proiezione pubblica. In cambio, però, bisogna non domandare ma pretendere da ogni ospite il rispetto non soltanto della nostra legge ma anche della nostra cultura e delle sue manifestazioni esteriori, con accresciuto rigore nel caso in cui la persona ospitata svolga funzioni pubbliche di carattere civile e/o religioso. </p><div align="justify">Affinché questo non divenga poi un mero proposito, è necessario evitare che l’arrivo di immigrati in Italia sia indiscriminato, così come è accaduto durante i due anni di governo della sinistra. Per il possibile, è necessario guidare il fenomeno immigratorio tenendo conto non soltanto della provenienza ma anche dell’istruzione e delle funzioni che potrebbe svolgere chi arriva in Italia. Infine, è necessario svincolare l’assunzione della cittadinanza da ogni automaticità legata al trascorrere degli anni, evidenziando così come l’integrazione sia un processo cultuale e non un diritto che si conquista per invecchiamento."</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right">Gaetano Quagliariello</div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="right"></div><div align="left"></div><div align="left"></div><div align="left"> </div><div align="left"> </div><div align="left"> </div><div align="left"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-51696056311117373212008-04-15T09:52:00.003+02:002008-04-15T10:02:21.200+02:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIKHHavULETuOP7czcZnIStZXCmKAgjzUa-VC9hNmc9V5n0EK6Guur5STVlfbIIMg2Q36vQxip8JxScGh_G_xyAKJH9QiTo-SLYVT9V1AmXkyVJkofR5bwy3KIGQiZ69xzNU2Mlw/s1600-h/ber.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5189378489443249218" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIKHHavULETuOP7czcZnIStZXCmKAgjzUa-VC9hNmc9V5n0EK6Guur5STVlfbIIMg2Q36vQxip8JxScGh_G_xyAKJH9QiTo-SLYVT9V1AmXkyVJkofR5bwy3KIGQiZ69xzNU2Mlw/s320/ber.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"></div><br /><div align="center"><strong><span style="font-size:130%;">Il Sole di Austerlitz!</span></strong></div><br /><div align="center"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Due anni fa tutti aspettavano il successo della sinistra e la Waterloo di Berlusconi. Arrivò invece il pareggio, come pronosticato dal Cavaliere.<br />Ieri tutti aspettavano una fantomatica rimonta veltroniana. E’ arrivata invece la vittoria schiacciante del Centrodestra, l’Austerlitz prevista da Berlusconi.<br /><br />E’ stato un trionfo, un successo splendido e limpidissimo: il capolavoro di Silvio Berlusconi e il battesimo migliore per il nuovo soggetto cristiano-liberale italiano che è il Popolo della Libertà.<br /><br />Nel pomeriggio, dopo i primi exit poll sembrava materializzarsi lo spettro del pareggio, ma ancora una volta tale sistema di previsione si è rivelato inattendibile: col passare delle ore il vantaggio del Centrodestra si faceva sempre più netto, non solo alla Camera, ma anche e soprattutto al temuto Senato, dove il premio di maggioranza su scala regionale faceva temere l’inizio di un altro periodo d’instabilità. Ad ogni notizia, ad ogni sezione scrutinata, aumentavano le liete sorprese: anche regioni previste in bilico (come la Campania) o rosse da sempre (come il Lazio e perfino la Liguria!) voltavano le spalle alla Sinistra e assegnavano il premio a Berlusconi.<br /><br />Né alla Camera né al Senato il PD insidia la nuova maggioranza. Questa è una lezione anche per coloro che da sempre scaricavano le colpe del governo Prodi sulla legge elettorale: una legge che, lo si è visto, è in grado di seguire la volontà del popolo italiano, nonostante i suoi difetti di “ciampiana” paternità.<br />Come scrive Mario Giordano sul Giornale di oggi, “Gli elettori si sono dimostrati maturi e hanno spinto l’Italia verso un bipolarismo compiuto. Il Porcellum, in fondo, è meno Porcellum di quel che si diceva.”<br /><br />Ma il risultato migliore, quello che più mi fa gioire e che più dovrebbe rallegrare chiunque si dica democratico è la sparizione dal panorama parlamentare delle Sinistre comuniste: è questo un evento epocale, che riavvicina l’Italia alle democrazie liberali occidentali. Era tragicomica la sfilata di fronte alle telecamere di esponenti comunisti arrabbiati con Veltroni o recriminanti verso la legge elettorale, incapaci di assumersi responsabilità tutte loro e soprattutto incapaci di leggere un dato storico: nel terzo millennio il comunismo non ha più nulla da dire.<br />Alla disfatta totale della SinistraArcobaleno si lega l’avanzata imperiosa della Lega Nord: il partito di Bossi ha raggiunto un risultato nazionale ottimo ed in certe zone come il Veneto si rivela addirittura il primo partito in assoluto. I risultati più inaspettati però li coglie proprio in zone fino a ieri strettamente controllate dall’estrema sinistra: tanto per fare un esempio, nella rossissima Emilia il Carroccio ha addirittura doppiato il mostriciattolo arcobaleno! Per questo i comunisti non avranno nemmeno un rappresentante parlamentare: perfino nelle loro roccaforti non hanno raggiunto il fatidico 8% che serve per accedere alla Camera alta!<br />La Sinistra, e qui includo pure il PD, dovrebbe evidentemente riflettere sia sullo scollamento avvenuto rispetto al mondo operaio, sia sulla distanza abissale dai bisogni e dalle necessità delle famiglie del Nord. Saranno capaci gli elementi più intelligenti del mondo riformista non comunista di attuare tale autocritica? Vedremo nei prossimi mesi.<br /><br />Altra sparizione di cui mi rallegro è quella della Destra estrema di Storace, che ha fatto tanto casino per nulla e grazie al Cielo Palazzo Madama lo vedrà solo in fotografia.<br /><br />Anche i centristi di Casini non se la passano bene: Buttiglione cercava ieri sera di trasformare la perdita di un punto secco percentuale in un successo, ma sarebbe stata una sfida ardua anche per il miglior sofista ateniese: la verità è che l’UDC da sempre si vantava di avere “un’autostrada al centro” e da sempre assicurava che staccandosi dal Centrodestra avrebbe raddoppiato il consenso, ergo la perdita di terreno anche se lieve dimostra i calcoli errati dello scudo crociato e contemporaneamente la scelta corretta di molti suoi dirigenti passati nel PDL.<br /><br />Abbiamo vissuto insomma una giornata storica, durante la quale molti miti della Sinistra sono stati infranti, e molte scommesse del Centrodestra sono state vinte, a partire da quel PDL che gli intellettualoidi radical chic guardavano con spregio e classificavano al rango della trovata pubblicitaria. Al contrario, il nuovo partito fondato da Berlusconi si rivela la risposta giusta verso quel popolo del 2 dicembre che aveva chiesto a gran voce di essere rappresentato in maniera unitaria.<br /><br />Dalla prossima settimana l’Italia avrà dunque un governo vero, dopo due anni caratterizzati dall’incompetenza di un esecutivo arrogante e dalle divisioni interne di una maggioranza imbarazzante. L’era Prodi è finita: basta entrate a gamba tesa su aziende indipendenti (vedi caso Telecom), basta tasse a mitraglia su famiglie ed imprese, basta provvedimenti ideologici e fuori dalla realtà, basta mano leggera con criminalità ed immigrazione irregolare, basta con una politica estera schizofrenica ed “equidistante” (come se si potessero mettere sullo stesso piano terroristi e democrazie liberali), basta con proposte di legge contro la famiglia e contro la società.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><br /><strong>Si alza un nuovo sole sull’Italia e, come quello di Austerlitz, illumina la vittoria più bella.</strong></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Old Whig</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com41tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-24125004137846435002008-04-14T23:06:00.002+02:002008-04-14T23:12:13.882+02:00<div align="center"><strong>Risultati definitivi</strong></div><br /><br /><br /><strong>Senato</strong>:<br /><br />PDL-LegaNord-MPA 46%<br /><br /><br />PD-IDV 37%<br /><br /><br />UDC 5%<br /><br /><br />SinistraArcobaleno 3%<br /><br /><br />LaDestra-Fiamma 2%<br /><br /><br /><br /><br /><br /><strong>Camera</strong>:<br /><br /><br />PDL-LegaNord-MPA 47%<br /><br /><br />PD-IDV 38%<br /><br /><br />UDC 6%<br /><br /><br />SinistraArcobaleno 3%<br /><br /><br />LaDestra-Fiamma 2%<br /><br /><br /><br /><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-4764264326252374182008-04-14T18:07:00.002+02:002008-04-14T18:09:43.406+02:00Prime proiezioni al Senato:<br /><br />PDL-LegaNord-MPA 47%<br /><br />PD-IDV 39%<br /><br />SinistraArcobaleno 4%<br /><br />UDC 4%<br /><br />LaDestra-Fiamma 3%<br /><br /><br /><br /><br /><br /><div align="right"> </div><div align="right"> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-33010149.post-12010272963060036642008-04-11T15:25:00.002+02:002008-04-12T18:21:58.674+02:00<div align="justify">"Il PDL ha una sua coerenza perchè si riconosce in maniera unitaria nei valori del PPE.</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Il PD, che già nasce da un'innaturale fusione tra ex comunisti ed ex democristiani, dopo l'accordo con i radicali sui temi etici sarà paralizzato dai dissidi interni.</div><br /><div align="justify">Veltroni, per un impellente necessità elettorale, ha ipotecato il futuro del PD che - come già avvenuto con l'Ulivo e con l'Unione in passato - non ha la coesione per governare davvero il Paese. Questo comportamento di Veltroni pregiudica la credibilità del PD, mina il processo di semplificazione del sistema politico e compromette la nascita di un maturo bipartitismo."</div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right">Marcello Pera</div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"></div><br /><div align="right"> </div><div align="right"> </div>Old Whighttp://www.blogger.com/profile/03083576099291847701noreply@blogger.com7