giovedì, agosto 23, 2007

I NOSTRI GIORNALISTI E IL QUOTIDIANO OCCULTAMENTO DELLE BUONE NOTIZIE DALL'IRAQ.

La Sinistra prepara altre stangate, questa volta addirittura incostuzionali (ma del resto dopo il caso Speciale le regole dello stato sembrano davvero fuori moda...), ma ciò non fa più notizia vista la sete insaziabile di tasse dello statalista Visco e dei suoi compagnucci rossi. La cronaca invece è sempre utile per cambiare argomento.


Intanto pure le notizie dall'estero che non fanno comodo si accantonano agevolmente...soprattutto se riguardano quello che da anni i giornali e le televisioni ci dipingono come lo scemo per sbaglio sul trono. Certo, nel caso in cui un bombardamento americano dovesse fare un paio di vittime civili....allora subito l'attenzione sul Paese a stelle strisce tornerebe alta, perchè si sa: quando si tratta d'infangare gli USA, i nostri giornalisti non si fanno certo pregare...


Ma per ora meglio tacere: meglio tacere i sondaggi che danno in ripresa Bush, meglio tacere le continue vittorie della nuova direzione militare americana in Iraq, meglio tacere perfino una notizia straordinaria, come la resa dell'ultimo fedele comandate di Saddam! Insomma: quando Bush ha ragione, meglio tacere tutto!


E così, per scovare la notizia, in Italia bisogna rifugiarsi sull' "Occidentale". In Iraq le cose vanno meglio, ma pochi hanno il coraggio di dirlo.


Le cose vanno meglio per merito di Bush e del nuovo comandante, il generale David Petraeus, che ha adottato una strategia vincente. Come scritto da Leonardo Tirabassi (che pure è uno molto critico verso la condotta strategica del conflitto) a luglio, Petraeus "attraverso semplici mosse, ha raggiunto risultati impensabili fino a qualche mese fa."


Altra notizia non detta dai nostri sinistri giornali e telegiornali è la mossa a sorpresa fatta da Bush nell'ambito del dibattito interno sulla guerra al terrorismo: il Presidente ha accettato il paragone Iraq-Vietnam, ma ribaltandolo: in Vietnam l'errore è stato quello di andarsene troppo presto; lo stesso errore chi vuole il ritiro dall'Iraq è pronto a commetterlo di nuovo. Al contrario questa guerra al Nazismo islamico si può e si deve vincere.


Nonostante le falsità pacifiste su presunti disastri e i silenzi interessati sui reali passi avanti.


Una guerra che tra l'altro non riguarda solo l'Iraq, ma anche molti altri scenari e che comprende la necessaria sicurezza di Israele. Una guerra che noi non volevamo, ma che ci è stata dichiarata. Ed ora dobbiamo vincerla. Per il nostro futuro e per la civiltà.

Bush sa che la vittoria non è mai semplice e non ha paura di fare scelte impopolari.
Noi non dobbiamo avere paura di seguirlo.










Salo




14 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2461856.html?ref=hpsbdx

questa e' una notizia di oggi, viene dagli americani, e non mi sembra una buona notizia: anche loro hanno capito che la eventuale vittoria militare non risolve tutto.

Salo a me farebbe piacere se le cose andassero meglio in Iraq e anche se sono di sinistra il ritiro improvviso mi sembra egualmente una follia.
Ma la guerra che hanno fatto in Iraq e' uan delle cose piu' sporche, ingiustificate e luttuose che gli USA abbiano mai fatto nella loro lunghissiam storia militare...se escludiamo el cambiali che si fecero pagare da Churchill per entrare in guerra a fianco degl'inglesi contro Hitler.
:-)
Zagazig

8:15 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

non si parla anche del sudan, di hamas in palestina e della sua elettricità, delle poche libertà in iran, del tibet , dei musulmani che si vogliono convertire al cristianesimo e sono condannati a morte....

9:00 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Zag, non ebbero bisogno di molte cambiali, dopo il vigliacco attacco gipponese...
Le tue idee sul conflitto iracheno non mi riguardano e non riguardano il post: ciò che mi interessa sottolineare è il diverso trattamento che ricevono certe notizie in Italia. Quando si esagera nel dipingere una situazione o nel descrivere un uomo...poi è difficile giustificare i dati reali...quindi molti preferiscono, semplicemente, tacerli.
Ultima cosa: la notizia che riport è la scoperta dell'acqua calda, e comunque non legittima nessuno a tacere la notizia del post.

11:43 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Del generale Petraeus avevo letto qualche rigo in un bel servizio su Panorama, mi pare, ma nel complesso vige la congiura del silenzio. Lo schema è ben collaudato: i successi della destra non esistono, quelli della sinistra devono campeggiare. E se tali successi non ci sono proprio, non potendoli inventare, la tattica dei gazzettieri prevede di presentare qualsivoglia fatto in un'ottica favorevole ai padroncini rossi. Peccato che la realtà smentisca puntualmente le paginate dei giornali. A dar retta ai quotidiani, per esempio, la Clinton vincerà a man bassa le prossime elezioni americane. Come Segolène aveva in tasca quelle francesi. Ci siamo capiti, no? ;-)

12:24 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

300705, in pratica si tace tutto ciò che infastidisce le utopie della Sinistra...

1:07 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

Siro, l'ottimo comando di Petraeus ed il maggior numero di truppe sul campo (entrambe cose volute da Bush) stanno facendo volgere in meglio la situazione, che comunque resta difficile. Ma nei nostri notiziari pare esserci posto per l'Iraq solo quando si parla di stragi...così come prima si parlava solo dei morti civili della guerra, dimenticando i morti che giornalmente venivano causati dal precedente regime di Saddam...

Su Hilary speriamo proprio che i sapientoni della Sinista abbiano ragione...come l'hanno avuta su Segolene Royal...! ;)

1:11 AM  
Blogger Chris ha detto...

Una cosa è certa se gli USA hanno tratto un grosso insegnamento dalla guerra in Vietnam,che fu la prima "teletrasmessa in diretta" tutto il mondo ha visto immagini di morte e distruzione,come tutte le guerre.Famosa l immagine della bambina che corre nuda con la pelle che si stacca causa un bombardamento al napalm.
Parliamoci chiaro molte sono le notizie che ci arrivano ma spesso incomplete e oltretutto mirate.Risulta quasi impossibile farsi un idea certa della situazione.

12:30 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Chris, ho voluto porre l'attenzione su quelle che in Italia non arrivano per niente...

1:14 PM  
Blogger Ueuè ha detto...

Allora va detto anche, per onestà intellettuale, che un senatore repubblicano della Virginia ha annunciato di aver scritto una lettera a Bush sollecitandolo sl ritiro delle truppe dall'Iraq, sia pure "pianificando metodicamente e prudentemente".

(Le monde)

2:13 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Questa non la sapevo Ueuè, però non mi sorprende più di tanto, visto ch su parecchi temi, in America, i confini tra i due partiti sono poco tracciabili.

3:04 PM  
Blogger Ueuè ha detto...

Salo, sono andata a rileggermi nel timore d'avere sbagliato. Ma ho scritto proprio "un senatore repubblicano"!

6:23 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Ueuè, sì infatti. Appunto: ti dicevo che in America su molti temi ci sono democratici che la pensano come i repubblicani e viceversa. Quindi, niente di nuovo nè di speciale se un senatore repubblicano chiede il ritiro dall'Iraq, poichè ci sono pure senatori democratici che non lo vogliono e, su questo punto, sono d'accordo con Bush.
Un po' come i temi etici: in generale i repubblicani sono conservatori e i democratici libertari (per me immorali, cmq...), MA due minoranze di entrambi i partiti su questi temi si invertono: tutti sanno che i democratici degli stati del sud sono su tali argomenti conservatori, e allo stesso modo i repubblicani eletti negli stati dell'est sono libertari.

7:22 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

salo, per questo articolo meriti un applauso. davvero complimenti :)
per caso anche io proprio stamani ho scritto sull'iraq...beh, i nostri due articoli sono molto complementari ;)
ciao!

1:12 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Andrea, infatti l'ho notato anch'io leggendo il tuo... ;)

6:19 PM  

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