mercoledì, marzo 05, 2008

Primarie USA. Esce Huckabee, frena Obama.




Le primarie di ieri in Ohio, Texas, Rhode Island e Vermont sono state una svolta decisiva.

In campo Repubblicano hanno sancito la definitiva vittoria di McCain, l’eroe del Vietnam che gioca fuori dagli schemi politici e piace molto agli indipendenti. Il senatore dell’Arizona infatti ha conquistato tutti e quattro gli stati, arrivando così alla quota di delegati matematicamente necessaria per la nomination. L’unico avversario che ancora gli teneva testa, il conservatore Huckabee, si è ritirato ed ha offerto il suo appoggio all’avversario con cui ha del resto combattuto più lealmente e con maggior rispetto dall’inizio (ormai lontano) della campagna. Tutti noi conservatori siamo grati al governatore dell’Arkansas per la sua campagna e per la sua tenacia, che lo ha portato a cogliere risultati insperati e che ha tenuto alta la bandiera di quei valori come la Fede, la Famiglia, la Vita, la solidarietà verso i poveri, che mai potranno mancare ad una Destra che vuole essere vincente negli USA.

In campo Democratico, la sepoltura politica di Billary è purtroppo rinviata.
La donna meno femminile d’America infatti ha compiuto una sorta di miracolo, riuscendo a stoppare la corsa del rivale Obama, il quale ha perso in tre stati e vinto solo nel meno influente (per numero di delegati assegnati), cioè il Vermont. La corsa alla nomination dei liberal resta dunque aperta e qualcuno ipotizza addirittura che si arrivi alla convention finale con l’incertezza a farla ancora da padrona. Ciò che emerge con insistenza da queste primarie democratiche è la grande incertezza dell’elettorato di Sinistra americano, diviso tra chi vuole cambiare (come recita il celebre slogan del senatore dell’Illinois) e chi, non fidandosi della retorica obamiana, preferisce rigettare l’America tra i tentacoli del vecchio establishment degli anni ’90.
Non è un caso che il clan dei Kennedy, dinastia decapitata e insidiata nel primato storico, si siano schierati coi primi.





Old Whig

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Speravo nella sepoltura anticipata di Billary. Non perdo ugualmente le speranze..^__*
Ciaoo

1:55 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Dolcelei, bisogna considerare che questo conflitto ad oltranza tra due Democratici potrebbe favorire McCain, che avrà due-tre mesi in più di campagna tranquilla da sfruttare (anche per riserrare i ranghi tra i conservatori liberali).
Ciao

11:10 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

caro OW, un breve OT per segnalarti il nuovo url del mio blog:
pierpaolosoncin.ilcannocchiale.it
che va a sostituire il vecchio tilt64
Un saluto

4:04 PM  

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