lunedì, febbraio 11, 2008



D'Alema e Padoa Schioppa: gli zombie che azzoppano il PD.







La situazione politica italiana in queste settimane sta vivendo cambiamenti delicati, non indolori, epocali.


Devo fare i complimenti a Berlusconi, che fondando il Popolo della Libertà aveva visto giusto (e lontano): con le elezioni alle porte Fini ha dovuto seguirlo, e Casini sta per cedere.


Devo fare i complimenti anche a Veltroni, che ha avuto il coraggio di scrollare dal groppone della Sinistra democratica e riformista il peso storico della Sinistra radicale, violenta, comunista: il PD correrà da solo e perciò finalmente i liberali avranno un avversario degno.




Terminati i riconoscimenti, devo fare due rimproveri.
Uno a Silvio, per aver appoggiato la nascita della Destra, un movimento che si propone di cancellare buona parte dei faticosi e doverosi passi in avanti fatti da AN negli ultimi quindici anni. Storace ora si è permesso pure di alzare la voce contro l'ipotesi di un ingresso nel PDL! Bene: sarebbe opportuno scaricarlo all'istante, e vediamo quanto raccoglie da solo il novello duce.


L'altro rimporovero, a Walter, per aver iniziato la sua campagna come era prevedibile: cercando di offuscare i ricordi degli italiani riguardo ai disastri di Prodi (fresca fresca l'ennesima figuraccia: non solo non esiste il tesoretto, ma addirittura l'eredità dell'Unione è un buco di 7 miliardi, frutto degli ultimi favori a statali ed amici vari). Questa veltroniana operazione di rimozione del ricordo non solo è patetica, ma è pure contraddittoria: se davvero il Centrosinistra ha governato bene, allora perchè rivoluzionarne l'assetto? Perchè la corsa solitaria? E a proposito di contraddizioni, i vecchi cadaveri del governo mortadella riescono a far male al PD anche dopo esser politicamente defunti, come non-morti che riemergono dalle tombe: ieri mentre D'Alema dalle pagine dell'Unità prometteva una riduzione delle tasse, prontamente Padoa Schioppa lo smentiva, definendo impossibile una riduzione della pressione fiscale in questo momento. Incertezze già viste, bisticci già noti, copione già letto, esperienza già sofferta. E Walter, che ha fatto uno staccandosi dai trans da combattimento con falce e martello, dovrebbe fare trenta azzerando i quadri di un partito, il PD, ancora troppo invischiato con i disastri e i litigi tipicamente prodiani.














Old Whig






20 Commenti:

Blogger Chris ha detto...

dove sono i liberali?e qui parlo escusivamente di economia.

11:51 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

Ciao Chris. Io sono un conservatore liberale. E se alla parola liberale aggiungo quella conservatore non lo faccio solo per i temi etici, ma anche per quelli economici: infatti sono per il mercato libero, non selvaggio; sono per uno stato leggero, non totalmente assente. Quindi è vero che alcune politiche economiche dovrebbero essere più liberali, ed è vero che anche il Centrodestra su questo a volte ci ha deluso; ma è un ministro dell'economia liberale al 100% non mi piacerebbe, così come non mi piace l'opposto statalista.

12:00 PM  
Blogger Horatio ha detto...

Stiamo attenti al neo-protezionsimo però!

Lo stato dovrebbe limitarsi a vigilare e non essere un protagonista del mercato.

Non possiamo farla passare liscia a quelli che vedono l'apertura dei mercati come un regalo ai furbi se non alle organizzazioni criminali ( vd. moltissimi a sinistra) ma nemmeno si può transigere su una ferrea legislazione e attuazione di provvedimenti anti-trust contro ogni collusione anti-concorrenziale.

E non sto attaccando semplicemente il duopolio tv Rai Mediaset... Sarebbe troppo facile... sto parlando del sistema economico che non prova nemmeno a concorrere ma, anzi, si protegge in ogni modo possbile.

Coop rosse in testa con benefici fiscali regalati a gruppi da miliardi di euro, mentre dovrebbero aiutare i piccoli produttori.

2:43 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Coi suoi vacui discorsi a base di nulla, Veltroni ha stufato ancora prima di cominciare. Secondo me si condanna alla sconfitta, anche se ho apprezzato la scelta di scaricare le tossine rosse.
Quanto a Storace, credo che la sua intenzione sia di intercettare un elettorato di destra-destra scontento di certe scelte di Fini. Legittimo, ma se pretende di ricattare l'intera coalizione tanto vale che resti fuori.

2:53 PM  
Blogger Marco ha detto...

a sinistra capiscono dopo 15 anni per continuare a prendere in giro gli italiani devono necessariamente abbandonare i comunisti.
poi potranno pure seguitare nel loro ipocrita trasformismo, da pci a pd! una storia fatta di fallimenti. Ma insomma...questo passa...

il pdl non è un maquillage come lo vorrebbe descrivere all'opinione pubblica Ualter, ma un'occasione per fare davvero ciò che da sempre Berlusconi dice di voler fare per ammodernare il Paese.

e su Storace...beh, è un bene sia nato, perchè è un bene poterlo tenere fuori dal PdL. Ad AN, come a FI, servono voti moderati. E' meglio che quelli radicali se li prendano altri convogliandoli in un unico contenitore!

ciaociao

4:21 PM  
Blogger Chris ha detto...

appunto,ho notato una paura nel cercare di portare avanti misure economiche liberali.L ho notato perchè nelle ultime settimane ho seguito i vari dibattiti e comizzi specialmente di Berlusconi in tv raramente si è parlato di economia nello specifico,anzi spesso si dribla l argomento o si rimane sul generale.La trovo una mancanza di chiarezza.
Passino i discorsi di liberta' etc etc ma la politica concreta dove sta?

4:43 PM  
Blogger Tolomeo da Lucca ha detto...

Il punto è che non con la crisi incombente non si può fare a meno di una certa dose di protezionismo. Si pensi all'agricoltura: si è smantellata lap roduzione dei genri di prima necessità come grano e latte per ritrovasi con i prezzi di questi stessi alle stelle,dato che Cina e india con il loro sconfianto mercato drogano i prezzi. Bn fa Tremonti a denunciare i rischi che corriamo a voler liberalizzare per forza i nostri piccoli crandi gruppi mentre dall'estero abbiamo delel novelle Compgnie delle Indie

7:17 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Horatio, sottoscrivo tutto ciò che dici e mi unisco al tuo sdegno per certe situazioni.
Quello che io intendevo ribadire era però la necessità di un Conservatorismo compassionevole, cioè vigile sulle diseguaglianze in fase di partenza che il mercato può a volte provocare. Senza sfociare nel neo-protezionismo (anche se un'eccezione io la farei per i prodotti cinesi, che ci stanno prendendo a mazzate).


Siro, su Veltroni dici bene: rischia di stufare prima dell'inizio e di non convincere con la sua pretesa di novità, quando dietro gli aleggia ancora una Finocchiaro o un D'Alema...
Per Storace io sono molto scettico: anche se fosse leale al PDL, non vorrei mai vederlo occupare un Ministero.


Marco, 15 anni? Sei ottimista :)
Ieri era la giornata della memoria. Buffo sentir leggere al mezzoPresidente discorsi affranti sulle foibe titine...i bambini morti lì dentro eran diversi da quelli ungheresi schiacciati dai carri armati per cui lui pubblicamente fece il tifo nel '56?
Inutile: per certi a Sinistra ci sarà sempre "un altro" comunismo da salvare, o di cui non parlare.


Chris, sono in parte d'accordo: Berlusconi ha trascurato gli argomenti che citi (forse anche perchè non sa di preciso cosa lascerà nei cassetti Prodi, e a giudicare dalle ultime notizie...).
Tuttavia non puoi accusarlo di esser lontano in toto dalla politica "reale": è stato chiarissimo sui punti più imporetanti che affronterà nei primi mesi di un suo eventuale governo e sono tutti quelli che più stanno a cuore alla gente comune: sicurezza e lotta all'immigrazione clandestina. Per ora questo a me basta. Per il resto, la campagna elettorale è appena iniziata.

7:29 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Tolomeo, proprio in questo senso, nella risposta ad Horatio, citavo la Cina come eccezione necessaria: dobbiamo farle capire, prima che sia troppo tardi, che non può invadere il mercato col prezzo che vuole senza alcuna regola e spesso senza alcuna garanzia inerente al prodotto.
In tutto ciò la debolezza dell'Unione Europea mi pare tragica. Anzi paradossale, se si pensa che invece per i traffici interni essa usa regole che ostacolano sistematicamente la fluidità del mercato!

7:35 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

mica si può pretendere che veltroni sparli di prodi... come del resto non si può pretendere che berlusconi, fini e casini dicano cosa pensano veramente uno dell'altro. siamo in campagna elettorale, fumo e retorica sio sprecano.
vedremo se entrambi sapranno approfitatre dell'occasione creatada veltroni rifiutando l'alleanza a sinistra per tagliare, una volta per tutte, tanti rami secchi della politica italiana... e chiunque vinca sarà meglio per tutti

9:02 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ottima analisi Old! lucida, comprensibile e che quoto nella sua totalità.
una cosa sola: andrà bene per entrambi un modello di "partito leggero"? può essere la chiave di volta per avvicinare giovani e donne alla politica?

e quindi, proporre idee nuove e innovative all'interno dei partiti?

9:15 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Raser, il problema è che Veltroni sia non sparla di Prodi, sia si propone come novità rivoluzionaria...allora qualcosa non va: o ti piace ciò che ha fatto prodi, opure riconosci i suoi disastri e ti adoperi per cambiare l'assetto della Sinistra.
E siccome il PD effettivamente di assetti ne cambia parecchi un sospetto sulla reale opinione di Walter mi viene...


Stonato, grazie. Forza Italia è già un partito leggero, ma non so fino a che punto questo sia un bene: è radicatissimo tra la gente, ma come organizzazione e strutture interne risulta inadeguato. Il PD al contrario eredita dai due blocchi fondatori delle strutture di partito perfette, anche se non so quanto vicine alla gente.

11:23 PM  
Blogger nuovopatriota ha detto...

Ma davvero gli elettori di sinistra non ne hanno avuto abbastanza di Prodi? ora vogliono il Nerone di Roma?

+nuovopatriota+
[torneranno i crociati.. e saran mazzate!]

1:40 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Quando ha detto che andava in Africa, a Roma ci sono stati caroselli di auto come dopo i mondiali di calcio. Adesso fa questo tentativo di rinnovamento.
Pero' con Prodi presidente del PD con gente come Furio Colombo e Bassolino dentro, non riesco a vedere la novita'. E' politica vecchia, da una parte e dall'altra.
Io scelgo l'altra. :)

1:50 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

NuovoPatriota, sembra che gli elettori di sinistra si accontentino di poco...molto poco.


Politicrack, infatti il tentativo di Veltroni di presentare il PD come rivoluzionario e slegato dall'esperienza fantozziana del governo Prodi è patetico: tutti i quadri dirigenti erano nella maggioranza parlamentare p con un ministero!

3:42 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

La mia personale impressione è che il PD stia correndo non per vincere/governare, ma per creare il partito e la sua individualità.
Non è infatti realistico pensare che il PD da solo possa raccogliere la maggioranza senza tutti quelli che non ci sono entrati.
Mentre dal lato PDL c'è questa intenzione, e i rapporti con la Destra (che intercetta - è stato giustamente detto - elettori extra AN) e con UDC lo dimostrano.
Ciò detto, sono d'accordo che un bel tacer non fu mai scritto, soprattutto quando a parlare sono personaggi che escono da un'esperienza di legislatura più brevi e tormentate, oltre che discusse e controverse, della storia italiana.
Condivido l'auspicio di chi invoca una maggioranza chiara, anche se la formula matematica del porcellum farà sì che anche stavolta la maggioranza al senato sarà al massimo di qualche senatore in più, ma darà sempre l'occasione di "ricatto" alle forze marginali.
Forse si sarebbe dovuto pensare alla riforma elettorale prima... ma ormai quel che è fatto è fatto e dobbiamo guardare avanti.

4:52 PM  
Blogger Horatio ha detto...

Tolomeo, è l'agricoltura europea a gonfiare i prezzi con i sussidi della Politica Agricola Comune. Vi sono paesi del terzo mondo che hanno rinunciato alla produzione agricola perchè dipendono dalle produzioni europee. La questione agricola, poi, è al centro degli interminabili Round del Organizzazione Mondiale del Commercio. Ora c'è chi, come codliretti, promuove iniziative tipo "km zero" ossia favorire la produzione nazionale a scapito di quella internazionale sulla bese di una presunto vantaggio energetico ed ambientale. Sarà così? Il tanto vituperato Economist qualche tempo addietro aveva indicato che in realtà il consumo energetico per unità di peso di prodotti agricoli è più basso nelle merci che vengono dal mercato internazionale, perchè trasportati via mare.Il problema vero allora sta nella filiera produttiva nazionale e nell'organizzaizone logistica che è palesamente inefficiente, anzi vi si trovano posizioni di rendita innaccettabili.
Se il trasporto fosse ben organizzato i prezzi finali molto probabilmente scenderebbero, e di molto.

Old Whig, il conservatorismo compassionevole va bene. Ma quali sono i settori strategici dell’economia che togliamo dal mercato affidandoli allo Stato? A seconda della lobby o categoria a cui qualcuno appartiene, tutti i settori sono potenzialmente strategici.

Margareth Tathcer decise che il Regno Unito sarebbe stata un ‘economia baswta sui servizi. Scoppiarono le rivolte.
Non dico che bisogna usare la mannaia come la Thatcher, ma ho l’impressione che in Italia nessuno voglia fare questa scelta. Soprattutto prima delle elezioni.

5:02 PM  
Blogger gabbianourlante ha detto...

caro whig
non aspettarti troppo dal pd: i veri leaders dell'attuale "dis-unione" ci saranno tutti, ma non ci conterei troppo sul fatto che daVVERO andrà da solo... riordati che ERA IL FURBACCHIONE che doveva andare in africa!!!!

ciao

6:19 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

MeditaPartenze, la tua analisi è condivisibile. Aggiungo solo che i mali del porcellum derivano per la gran parte dall'ostruzionismo dell'allora Presidente Ciampi.


Horatio, sottrarre settori economici al mercato è statalismo. Il Conservatorismo Compassionevole si limita a vigilare che il mercato resti libero e non diventi selvaggio, e poi si impegna in interventi mirati, chirurgici a sostegno della fascia sociale più debole. Tutto qui.


Gabbiano, hai ragione. era proprio il furbacchione che da Fazio disse che doveva ritirarsi dalla politica dopo il secondo mandato da sindaco! Meglio stare attenti ;)

10:08 AM  
Blogger Horatio ha detto...

Old whig, secondo me il problema è quello di sottrarre settori produttivi alla iper regolazione e dall'intervento diretto dello stato in economia.

Ma siccome in Italia è molto difficile, mi aspetterei almeno che si dicesse cosa va sottratto al mercato per una giustificabile ragione d'interese nazionale.

Quel conservatorismo compassionevole che tu descrivi mi sembra sia diverso da come si è sviluppato nelal realtà.
Ho letto articoli di fuoco in questi giorni da parte repubblicana contro gli eccessi di spesa dell'amministrazione Bush.

2:49 PM  

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