mercoledì, aprile 23, 2008



Primarie USA: la Pensylvania tiene a galla Billary.










In Pensylvania, l'ex first lady candidata alle primarie del Partito Democratico Hillary Clinton si è aggiudicata una vittoria importante, perchè la tiene ancora in corsa, ma pure inutile, perchè prolunga l'incertezza in merito a chi sarà lo sfidante del Repubblicano McCain nelle prossime elezioni presidenziali di novembre.


Obama resta in vantaggio per numero di delegati e superdelegati, ma solo la convention democratica di Denver metterà la parola fine su di uno scontro interno al partito dell'asinello che dura da troppo tempo per non aver stancato gli americani e sfibrato i due contendenti.




Chi continua a trarne vantaggio è certamente McCain, che si gode mesi di tranquillità, di raccolta fondi e di viaggi in giro per il mondo, ad intessere legami diplomatici come se già fosse Presidente. L'abilità del veterano del Vietnam sta facendo colpo sul suo elettorato, ma anche sugli indipendenti (a lui sempre affezionati), tanto che tutti i sondaggi lo danno in questo momento vincente sia contro Obama sia contro Billary.


Per chi volesse approfondire, consiglio l'ottima analisi di Alessandro Gisotti pubblicata sull'Occidentale.









Old Whig






6 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

un abbraccio carissimo Matteo. e perdona la lunga assenza...
a presto, GB

10:23 PM  
Blogger articolo21 ha detto...

Tanto alla fine vince McCain.. tra i due litiganti...

11:55 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

Figurati GB. Ricambio l'abbraccio


Articolo, ma speriamo!!! ;)

2:51 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Vince sicuramente McCain se deve competere con Obama-il-Nulla.
Se invece il duello sara' Hillary-McCain, magari la questione si complica...

5:11 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Anonimo, effettivamente McCain potrebbe essere messo in difficoltà da Billary, perchè entrambi giocano la carta dell'esperienza.
Tuttavia McCain pesca molto tra gli indipendenti e tra gli indecisi, mentre Billary lì non riesce a sfondare (ennesima prova di ciò si è avuta anche in questa sua vittoria in Pensylvania, dove l'hanno votata in massa latinos e tute-blu, cioè il suo bacino storico, ma non è riuscita a convincere nessuno che non fosse con lei già a prescindere).

6:45 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Pare che Obama stia cercando di cambiare in corsa il suo slogan elettorale *yes,we can* dopo aver saputo i risultati elettorali italiani.Avrà pensato: *quanta sfiga mi porta 'sto Veltroni.Lo dovrò citare in giudizio per danni....elettorali; lui e a tutto il Loft*.Pare anche che Baruk sia stato visto fare gesti scaramantici non troppo...urbani!
Il solito affettuoso abbraccio,clem

11:14 AM  

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