giovedì, dicembre 20, 2007

Famiglia: tesoro al servizio di tutti.
"La famiglia in Italia è ancora solida, e non soltanto in crisi, come si è soliti dire. Questa solidità appare chiaramente sul versante economico, dove la solidarietà familiare è ancora grandissima, ma la mia impressione è che anche sul piano dei valori morali e comportamentali la famiglia riesca a trasmettere di più di quel che spesso si pensa e si dice. Ciò che invece manca, o è troppo debole, è invece il riconoscimento nella cultura pubblica del valore sociale dei ruoli familiari, e quindi la plausibilità sociale della missione educativa della famiglia. Una simile mancanza è causata tra l'altro dall'industria dei consumi, che è al contempo industria della cultura, e ha la tendenza ad escludere la memoria del passato, a livellare e a sradicare. Questa mancanza pesa molto e compromette la trasmissione dei valori da una generazione all'altra."
Card. Camillo Ruini,
in "Chiesa Contestata", ed. PIEMME (2007), pag. 74
Questa citazione potrebbe essere il punto di arrivo per una riflessione sulla nostra società contemporanea, così vuota di valori e schiava del relativismo da arrivare a mettere in pericolo la più fondamentale delle sue cellule: la famiglia appunto.
Ma tale citazione potrebbe essere anche il punto di partenza per riconsiderare e riscoprire il compito straordinario che ogni famiglia svolge al servizio della comunità.
Certo Ruini non è personaggio con cui io mi sia sentito sempre in sintonia, soprattutto nella prima parte della sua attività, quando prese un clamoroso abbaglio fidandosi dei cattolici adult(erat)i. Tuttavia ho voluto riportare queste parole proprio perchè mi interessa più il loro soggetto, la famiglia, oggi sotto assedio e svilita, e molto meno il loro autore.
Old Whig

11 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

ciao Salo! mille grazie del passaggio e del commneto.

hai centrato il punto: il concetto di sta spostando dalla massa al singolo, dai lavoratori al lavoratore. ecco perchè non ci sono più le proteste stile anni 70.

e il sindacato, che invece ci è rimasto agli anni 70, non l'ha ancora capito e si beccano i fischi al funerale degli operai della Tyssen.

a onor del lavoro il primo a fare un passo in qst direzione è stato Bertinotti, lo ammetto. a Parigi, alla prima riunione di Sinistra Europea.
...ma secondo te il partito gli è stato dietro?
non mi sembra...

ottimo anche questo post e spero di recuperare questo scritto di Ruini. concordo con te circa il secondo punto, quello di "partenza"; sono uno che guarda il bicchiere mezzo pieno e spero che un discorso del genere serva per ricreare quel nuovo concetto di nazione in cui la famiglia sia il baricentro dell'espressione del singolo per inserirsi nella società.

senza dimneticare di sottolineare la differenza tra Stato e Società;
penso serva ancora per mettere in campo quelle soluzioni -politiche- a sostegno delle famiglie. formate e che si devono ancora formare, sopratutto. altrimenti quella di origine serve solo -e dico solo- da "ammortizzatore sociale" come giustamente ricorda Ruini nelle prime righe.

anche da qui, un certo tipo di globalizzazione che non premia la particolrità ma solo "l'appiattimento" può diventare un volano per il progresso e non il Senso del Progresso stesso.


mille grazie a te del passaggio e a presto! GB

2:44 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

...ero io, scusa... :-) :-) :-)
http://lostonato.ilcannocchiale.it/

GB

2:44 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Ciao Stonato, in effetti le parole di Ruini si inseriscono bene nel dibattito attuale, che spesso s'invola verso bizze trasformate in pseudodiritti e dimentica che chi tiene in piedi la società è sempre quella famiglia naturale che nessuno vuole aiutare e proteggere.

Grazie della visita e a presto!

3:14 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Infatti la famiglia in Italia sta correndo un grosso rischio. Per ora non vedo niente di buono all'orizzonte. E il governo in carica non ha fatto che peggiorare i problemi esistenti.
Buone Natale e Buone Feste a te! ^_^

5:21 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Dolcelei, grazie. Il governo attuale ha rincorso le bizze delle minoranze, trascurando le necessità della maggioranza silenziosa. Spero in un rapido cambiamento dello scenario politico.
Buon Natale e Buone feste!

12:19 AM  
Blogger nuovopatriota ha detto...

Fintanto che rimarranno le sinistre, la famiglia è e sarà condannata da questo governo.

+nuovopatriota+
[l'islamico è un vampiro: usate il crocefisso!]

11:34 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

NuovoPatriota, hai ragione...e purtroppo non solo la famiglia...

12:24 PM  
Blogger etendard ha detto...

carissimo, i miei auguri di un Santo Natale e di sereno anno nuovo.

etendard

2:50 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Penso che l'uomo non abbia bisogno del cattolicesimo per riempire la propria vita di valori. L'uomo è dotato di intelletto, è capace da solo ad arricchire la sua cultura e crearsi un'etica senza che un terzo gli lo suggerisca. Ruini essendo un'uomo di chiesa non può comprendere il significato di famiglia, o almeno ha una visione all'antica. La società si evolve e piano piano il significato di "famiglia" si va evolvendo, non più madre, padre e figlio, ma pittosto un gruppo di persone che hanno legami affettivi.

4:19 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Anch'io spero che Babbo Natale ci faccia questo bel regalo, credo che sarebbe migliore di tanti altri inutili. BUONE FESTE!! ^_^

9:56 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Etendard, grazie e auguri sinceri anche a te.



Paolo, mi pare che tu non riesca a cogliere qualcosa di unico nella sua preziosità, e che non muta nè col passare del tempo nè con l'avvicendarsi delle società: il ruolo fondamentale della famiglia naturale.
Nessun altro "gruppo di persone" come lo chiami tu può, nemmeno volendo, svolgere tale compito vitale per il presente ed il futuro di ogni comunità. E qui non c'entra nulla l'essere cattolici.

11:01 AM  

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