domenica, novembre 18, 2007

Esercizio 1: EQUIVALENZA.

"Dal 1945 la Sinistra in Francia si è impadronita del potere culturale, ha riscritto la storia nazionale, ha occupato la scuola e l'università, ha ridisegnato l'arcipelago dell'informazione."
Eric Brunet
Sostituire alla parola "Francia" la parola "Italia": la frase vale ugualmente.
Salo

31 Commenti:

Blogger Giovanni.M ha detto...

Questo post mi lascia pensare una cosa. E' la sinistra che si è impadronita di quanto detto, o è il popolo di destra che "impegnato in affari più importanti" le ha ceduto il passo permettendole di fare manbassa?

5:20 PM  
Blogger VitoBarese ha detto...

Ave...
Con la piccola, ma non trascurabile differenza che in Italia esiste il partito comunista più forte d'Europa (tolti i paesi dell'ex URSS) e che la sinistra ha in mano anche televisioni, giornali, banche, supermercati...

9:42 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Cugio, ottima domanda la tua: credo 50 e 50...



Vito, la tua è una puntualizzazione precisa: la nostra situazione è se possibile peggiore di quella dei francesi.

11:06 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

la sinistra ha in mano le televisioni ?

GIÀ ! la nostra la7 di tronchetti provera, noto militante di lotta continua, per non parlare di mediaset !

meno male che nessuno vi ascolta !

inoltre, eric brunet è un signor nessuno che ha detto una cazzata immane, visto e considerato che da quattordici anni ( e per altri sette ) la francia è in mano al centrodestra.

per non parlare ovviamente di pompidou e de gaulle che definirli comunisti è un oltraggio a qualsiasi tipo di forma di intelligenza nell'universo.

8:55 AM  
Blogger Bobo ha detto...

alla domanda (giusta) di cugio36 risponderei con la vecchia frase di Montanelli: "i comunisti hanno il monopolio dei fumi, i democristiani quello degli arrosti". C'è solo un problema, i democristiani alla fine l'arrosto se lo sono ritrovato sullo stomaco, invece i comunisti adoperano ancora, con largo profitto, il fumo per annebbiare la vista a tutti gli italiani!e ai francesi, a quanto pare...

1:41 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Marco, dal tuo commento direi che non hai capito assolutamente nulla della citazione.
La sinistra ha in mano la tv pubblica da sempre e questo in un Paese civile non è normale.
Eric Brunet non è un signor nessuno e non hai capito un tubo di ciò ce ha detto: i francesi si possono permetere di esser di destra solo una volta ogni quattro anni, per il resto tutta la società e la cultura sono occupate da tabù e luoghi comuni imposti in mezzo secolo dalla sinistra.

2:34 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Bobo, immagine molto appropriata la tua.

2:34 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

posso partecipare alla discussione?

2:50 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Ok andrea, nel rispetto delle regole però, e senza che io sia obbligato a risponderti sia chiaro.

2:57 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ah è vero, dimenticavo che mimun, del noce e vespa sono di sinistra.

4:39 PM  
Blogger Ueuè ha detto...

Salo, questo è un argomento che ho tirato in ballo in un commento precedente. Tu non solo hai fatto bene a farne un post, ma dovresti insistere e approfondirlo, perchè io sono convinta che il vero problema sia tutto lì, in certo tipo di cultura che ha dato luogo a determinati comportamenti, e nelle responsabilità di chi ne ha permesso l'appropriazione indebita, rivolgendo la propria attenzione soltanto all'ingrasso di coloro che tale cultura produceva.

6:01 PM  
Blogger VitoBarese ha detto...

Ave...
La differenza fra Mediaset, La7 e Rai è sostanzialmente che Mediaset e La7 possono essere di qualsiasi corrente politica in quanto emittenti PRIVATE e a me cittadino non deve interessare, il prodotto mi piace, mi interessa? Allora lo guardo, lo uso e lo sfrutto come più mi piace. Non mi piace, non mi interessa? Non lo guardo, non lo uso e posso addirittura boicottarlo.
Le reti Rai non possono essere di nessuna corrente politica (e una persona con un minimo di onestà intellettuale non può far finta che Rai Tre non sia schierata) perchè devono fare un servizio PUBBLICO sia di informazione che di intrattenimento, perchè sono statali e pagate in egual modo dai contribuenti sia di destra che di sinistra.
Sunto del discorso, le reti private possono (e non devono) essere politicizzate, le reti pubbliche no. E invece non è così.

Sulla citazione di Eric Brunet non ci voleva molta fantasia per capirne il senso.

6:20 PM  
Blogger VitoBarese ha detto...

Ave...
La differenza fra Mediaset, La7 e Rai è sostanzialmente che Mediaset e La7 possono essere di qualsiasi corrente politica in quanto emittenti PRIVATE e a me cittadino non deve interessare, il prodotto mi piace, mi interessa? Allora lo guardo, lo uso e lo sfrutto come più mi piace. Non mi piace, non mi interessa? Non lo guardo, non lo uso e posso addirittura boicottarlo.
Le reti Rai non possono essere di nessuna corrente politica (e una persona con un minimo di onestà intellettuale non può far finta che Rai Tre non sia schierata) perchè devono fare un servizio PUBBLICO sia di informazione che di intrattenimento, perchè sono statali e pagate in egual modo dai contribuenti sia di destra che di sinistra.
Sunto del discorso, le reti private possono (e non devono) essere politicizzate, le reti pubbliche no. E invece non è così.

6:25 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

eric brunet esprime un parere.per qualcuno vale per altri no.fosse il vangelo(che già è tanto discusso),potrei anche capire la totale adesione.ma è brunet,non il vangelo.quindi,la frase non vale ugualmente.io personalmente credo che se la sinistra ha occupato certi spazi,è soltanto per una diversa vocazione della destra..sarebbe come dire che la destra ha occupato il mondo dell'imprenditoria.diciamo che ognuno fa dove meglio riesce..perchè una occupazione presuppone anche delle azioni forzose.se poi la tipica sensibilità dell'artista,dell'insegnante,dell'intellettuale,del comico,lo fanno sentire piu' vicino alla sinistra(che generalmente meglio accoglie certe peculiarità)e piu' distante dalla destra(che generalmente certe peculiarità le considera delle perdite di tempo),credo che si sia nell'alveo del si "raccoglie cio' che si semina".per fare un esempio,quale interesse dovrebbe avere un insegnante a votare a destra,quando la destra in genere lo considera poco piu' che un parassita?e l'esempio lo posso estendere ad altri campi.naturalmente,la generalizzazione di brunet,ancor piu' generalizzazione se riferita all'italia,è abbastanza in contrasto con la realtà.a meno che non mi si voglia far credere che in italia regna il comunismo.scusate,non me ne ero accorto.

7:09 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

incredibile: tutti i professori di destra li ho beccati io?

8:38 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ho rispettato le regole?

9:13 PM  
Blogger Luca Zerbato ha detto...

Andrea e Salo che hanno avuto uno scambio di battute civile? Ragazzi, mi devo laureare, non fate partire il finimondo proprio ora... ;DDD

Marco, che la7 sia in mano alla sinistra è risaputo, come anche Mtv: hanno infatti lo stesso editore, Telecom media, che fa parte della grande famiglia di Telecom, svenduta da Prodi e D'Alema ad industriali amici nel lontano '97.
In Rai la lottizzazzione degli anni '80 è ancora presente, nonostante i cda cambino ogni 2 settimane. Rai1 ai democristiani, Rai2 ai socialisti, Rai3 ai comunisti. I posti storici sono sempre gli stessi perchè in Rai non è possibile licenziare se non i personaggi che vanno in video (e anche con quelli a volte si fa fatica).
A Mediaset c'è libertà (anche se so che scatenerò un putiferio) perchè è un'azienda che guarda a profitto. Se la Gialappa's o Zelig fanno milioni di telespettatori prendendo in giro il Silvio, Piersilvio è ben contento di lasciarglielo fare perchè così incasserà una valanga di soldi con i contratti pubblicitari. Anche Santoro ha lavorato in Mediaset, quindi non mi pare che ciò che ho detto sia proprio una cazzata...

Salo, scusa se mi sono permesso di rispondere al posto tuo, ma sta cosa che le televisioni sono tutte di Berlusconi proprio non l'ho mai capita. Basta ragionare un momento per vedere che non è così.

Buona giornata.
Luca.

10:38 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

Marco, vogliamo parlare di quanto emergono le convinzioni politiche di un Mimum e di quanto invece emergano condizionando il pubblico e le intere trasmissioni quelle ad esempio di un Santoro???


Ueuè, purtroppo le colpe sono moltissime e non coinvolgono solo chi, a Sinistra, mette da sempre in pratica il piano di Gramsci (quello dell'occupazione dei gangli della società), ma anche chi, a Destra, ha lasciato fare passivamente, illudendosi per mezzo secolo che la nostalgia di un male (il fascismo) potesse essere una buona risposta per sconfiggerne un altro (il comunismo).


Vito, la distinzione tra tv pubbliche e private che tu fai è fondamentale, e gli amici di sinistra molto spesso fanno finta di non capirla...


Andrea, condivido tutta la tua analisi sul raccolto che viene dalla semina e sulle colpe della destra, ma non sono d'accordo con la conclusione! In Italia un regime culturale in senso lato c'è ed è di sinistra. Poi magari non è comunista, ma conformista radical chic sì!
(regole rispettate alla perfezione)



Raser, dammi i nomi e gli indirizzi per quando avrò dei figli ;)


Luca, figurati, anzi ti ringrazio per la tua risposta assolutamente condivisibile, che ben si integra col discorso fatto da Vito.
Un saluto

10:57 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

salo,sono contento che con un po' di buona volontà di entrambi si riesca a parlare..pensa che con questo sistema sono praticamente diventato amico di luca.tornando al discorso,io credo che "regime",anche se culturale,sia una parola grossa e prescinde un po' alla storia del dopoguerra,a mio avviso invece fondamentale,e implica qualcosa di forzoso.è una questione fatta anche di peculiarità,di attitudine,di inclinazione e ammetto,anche di ostracismo...ma pure di noncuranza.comunque la situazione attuale in rai non la trovo molto ulivista,ad esempio,rai due ha ancora mauro mazza e non vedo programmi particolarmente indottrinanti.quanto a mediaset,certo,la logica del profitto è predominante ma la linea editoriale di tutti i tg è abbastanza smaccatamente berlusconiana.a mio parere.piuttosto fatevi una domanda:credete che tutta questa sinistrorsa intellighenzia giornalistico-comico-intellettuale-opininista,stia togliendo il lavoro ad una omologa destrorsa??sincerità,mi raccomando...perchè siamo a livello di "invidia" di classe,ragazzi miei.Andrea

2:27 PM  
Blogger Bobo ha detto...

mi sembra che siate giunti ad una conclusione logica: se poi la tipica sensibilità dell'artista,dell'insegnante,dell'intellettuale,del comico,lo fanno sentire piu' vicino alla sinistra(che generalmente meglio accoglie certe peculiarità)e piu' distante dalla destra(che generalmente certe peculiarità le considera delle perdite di tempo),credo che si sia nell'alveo del si "raccoglie cio' che si semina". Così ha scritto andrea, e sostanzialmente gli do ragione (mia madre comunque è un' insegnante e non la considero affatto una parassita, anzi.Ma capisco quel che hai voluto dire). Mi limito a far notare due cose:

1) Che anche a sinistra esiste un malcelato disprezzo per certe attività, anche se fondamentali (non è un caso che lavoratori autonomi e forze dell'ordine votino a destra in maniera compatta)

2) Che Brunet parla dell'ostracismo che un intellettuale o un uomo di spettacolo può subire nel momento stesso in cui si dichiara di destra. E questo in Italia è un caso tipico: pensate solo a Battisti, che per tutta la vita ha dovuto tacere la sua appartenenza politica: se l'avesse messa in piazza, nell'epoca dei "cantanti impegnati", si sarebbe giocato la carriera.Oppure, ad un livello più alto, pensate che nessun esponente di governo (e quasi nessun intellettuale) presenziò, trent'anni fa, ai funerali (privati: negati quelli di stato) del reazionario Giuseppe Ungaretti. Due anni prima, ai funerali di Guareschi, l'unica persona famosa presente era Enzo Ferrari. Questi due geni della letteratura sono stati scansati come appestati anche da morti. La paura di uscire dalle grazie delle riviste letterarie filoprogressiste era troppo forte. Ne potrei citare tanti altri di questi fatti, ma concludo scrivendo: ha ragione chi dice che per una parte troppo grande della destra la cultura è un optional. Ma questo non spiega tutto. In parole povere: E' vero che gli intellettuali di destra sono rari come panda. Ma in più a sinistra abbondano i bracconieri...

2:44 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Grande Bobo! Espressione concisa e perfetta per fotografare la situazione!

2:53 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

bobo,mi fa piacere che abbia accolto positivamente i miei rilievi,ma è necessario che mi spieghi meglio.
anche io sono figlio di insegnante e non ho dubbi che tu abbia stima professionale di tua madre, nonostante la tua idea politica.infatti,ho scritto per ben due volte,la parola "generalmente".purtroppo,in quel generalmente,rientrano anche i boatos intellettuali della destra.cio'non esclude che a sinistra abbiano il vizio analogo di generalizzare sui lavoratori autonomi.vedi "anche i ricchi piangono",ad esempio.nel tuo punto 1),hai esattamente ripetuto cio' che ho detto:gli inseganti si sentono piu' vicini alla sinistra perchè la destra li disprezza,e gli autonomi votano compatti a destra perchè sono disprezzati a sinistra.allora,piu' che di occupazione,io parlerei di inclinazioni,convenienze e quant'altro.
riguardo il punto 2),credo che tu abbia molta ragione,ma hai citato un esempio troppo anomalo proveniente da anni anomali,dove non solo era controproducente dichiararsi di destra,ma addirittura non schierarsi era sinonimo di destrismo.battisti,in effetti,non era di destra.ma non possiamo parlare di una carriera minata dall'ostracismo...battisti era battisti!certo,poi era pieno di cagnacci impegnati che ebbero successo,lo riconosco.ma la storia della musica ha già fatto giustizia.per il resto,credo che tu abbia ragione,certi atteggiamenti della sinistra sono imperdonabili,una vera vergogna.mi è piaciuta molto la frase finale.ciao.
Andrea

3:11 PM  
Blogger Luca Zerbato ha detto...

Andrea, dici che "rai due ha ancora mauro mazza e non vedo programmi particolarmente indottrinanti".
Ok, e di Santoro che mi dici? Perchè è vero che è fazioso e nessuno gli crede, ma, giusto per fare un esempio, la pintata fatta sul DalMolin di Vicenza e sulla relativa espansione della base americana è stato un concentrato di falsità ideologiche che però sono le uniche a disposizione del pubblico.

3:55 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

santoro non ha mai diretto ( né mai lo farà ) il tg1. ho preso mimun e del noce perché hanno avuto posizioni di rilievo in rai e son stati direttori delle più grandi testate nazionali.

santoro è più da paragonare a vespa, come ruolo, perché come savoir faire si sa bene chi vince.

poi vabe', parlare del vangelo come "verità" ... si ritorna al discorso sul "momento di spin dei neuroni" ...

4:31 PM  
Blogger Bobo ha detto...

x salo: grazie!era solo un piccolo esempio per rendere bene l'idea!devo dire che fare una discussione a colpi di fioretto, invece che con la mazza chiodata, è molto più stimolante e produttivo.
Ad Andrea (che ringrazio molto, anche per la pacatezza) dico che hai ragione, ho preso battisti ad esempio dando per buone le voci,insistenti ma mai confermate, che lo davano schierato a destra.Quindi può essere benissimo che il mio esempio non fosse calzante. Quel che è capitato ad Ungaretti e Guareschi (e ad altri) però rimane, e credo rappresenti un disonore per buona parte del mondo culturale italiano (anche se,anche in questi casi il tempo è stato ,per fortuna, galantuomo). Comunque, direi che, tornando al punto 1), quello degli insegnanti, sarebbe molto meglio se riuscissimo,tutti noi italiani, a mettere una pietra sopra sulla guerra civile strisciante che lacera da sessant'anni l'Italia, per cui se uno appartiene ad una data categoria,professionale regionale confessionale ecc, deve stare per forza da una parte, denigrando e disprezzando chi sta dall'altra.In altri paesi la politica non è così intossicante, per loro fortuna.Cmq a giudicare da questo scambio di battute c'è speranza anche per il bel paese! ;)

5:39 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ma tutto sommato alla parola "Francia" si potrebbe sostituire la parola "mondo". In tutto ciò, curiosamente, la sinistra non è comunque riuscita ad accreditarsi come un soggetto politico incredibile, e prende tranvate più o meno ovunque nei Paesi liberi (in America, peraltro, neanche esiste). Curioso davvero.

9:35 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

luca,che devo dirti?
santoro fa trasmissioni con temi che quasi nessuno affronta.oltretutto se volessimo parlare di regime,sarebbe il caso di tirare fuori piu' nomi e non solo santoro...che comunque conduce due ore di approfondimento alla settimana.non di piu'

2:42 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

bobo,felice di sentirti parlare così..e se siamo la base del dialogo per il futuro,ben vengano queste discussioni molto costruttive.A presto

2:44 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

siro,dipende da cio' che si intende per sinistra.se parli di comunismo posso dire che hai ragione.ma diversi stati progrediti,avanzati e DEMOCRATICI hanno governi di centrosinistra.peraltro,a parte gli ultimi anni,la destra nel mondo ha governato SOLO attraverso dittature:sudamerica,spagna,portogallo,grecia,italia,germania...esattamente come il comunismo.
potrei ribaltare il concetto e dirti che come(a tuo parere) la sinistra non riesce a costruirsi una credibilità politica(cosa assolutamnete falsa peraltro),la destra non riesce nemmeno a costruirsi una credibilità culturale.ma lasciamo perdere perchè non andiamo da nessuna parte con questi discorsi.ci vuole buona volontà per comunicare e a te manca del tutto.perchè tu non vuoi la verità,tu vuoi la rivincita.

2:53 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Intervengo solo sulla diatriba tra Siro e andrea, poichè sono coinvolti gli USA.
In realtà non è vero che lì non esiste la sinistra. E' vero invece che esiste l'unica sinistra davvero moderna ed accettabile, cioè quella liberaldemocratica del sistema anglosassone. Noi, ancora afflitti da una sinistra antistorica e massimalista, siamo lontani anni luce dal sentire un Fassino (figurarsi un Mussi)autodefinirsi "liberal".
Prima che andrea giustamente mi risponda di guardarmi allo specchio, lo anticipo ammettendo che pure la destra da noi è purtroppo distante da quel modello di moderno partito conservatore liberale che sogno e che tanti innegabili risultati ha conseguito negli anni '80 sia in Inghilterra sia negli USA.

11:13 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

salo,ci mancherebbe.hai fatto una analisi condivisibile al 100%.
praticamente,non so se te ne sei accorto,ma hai dato ragione a me e torto a siro.incredibbbbile...
Andrea

4:00 PM  

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