domenica, ottobre 21, 2007

Democrazia liberale: il sogno degli italiani.



La democrazia in Italia non è mai stata completa, definitiva, reale.
Non può essere democratico un Paese con la Costituzione scritta per metà dai comunisti; non può essere democratico un Paese con un conflitto d'interessi radicato su un terzo del territorio nazionale come quello delle Coop rosse; non può essere democratico un Paese in cui la Magistratura entra da sempre a gamba tesa in politica, chiudendo ere, polverizzando partiti, facendo cadere governi, massacrando uomini pubblici, il tutto col solo mezzo dell'accusa (senza curarsi di piccoli particolari chimati prove); non può essere democratico un Paese che nel 2007 ancora è governato da chi si richiama ad un'ideologia che ha fatto 100 milioni di morti; non può essere democratico un Paese che nel 2007 è ancora arbitrato da una mummia antistorica (di cui qui trovate un perfetto ritratto ad opera dell'amico Siro) che nel '56 stava dalla parte dei carri armati sovietici (!); non può essere democratico un Paese in cui si esalta come fenomeno politico uno strillone ignorante e volgare come Grillo; non può essere democratico un Paese in cui la tv pubblica è da sempre per un terzo in mano alla Sinistra estrema e per i rimanenti due ostaggio del regnante di turno; non può essere democratico un Paese in cui un Viceministro sposta i finanzieri che indagano sul suo partito e poi silura (insultandolo senza accuse concrete ed anzi spedendolo verso uno scranno della Corte dei Conti) un generale che aveva osato ricordargli l'esistenza di regole; non può essere democratico un Paese in cui per far nascere un "nuovo" partito si incorona con false elezioni un uomo che è chiamato "il nuovo che avanza" da circa trent'anni; non può essere un Paese democratico quello in cui si limita la libertà d'espressione e si procede nel silenzio generale dei media al controllo e alla censura del mondo di internet (manco fossimo la Cina!).
E' necessaria una profonda riflessione. Perchè la democrazia non è questa che respiriamo; la libertà non è questa cappa di politically correct che consente di infangare per decenni solo certi (vedi Berlusconi) e t'impedisce di dire la sacrosanta verità su altri (vedi Napolitano).


Salo

13 Commenti:

Blogger Ueuè ha detto...

Infatti ho proprio l'impressione di vivere sotto una dittatura, peraltro camuffata da democrazia.

2:26 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Ueuè, siamo di fronte ad una sorta di "dispotismo morbido", quel pericolo che già aveva intravisto Toucqueville.

5:41 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Salo, grazie mille per la segnalazione!
Probabilmente, se nel nostro Paese la democrazia continua a non sfondare, è perché è stata oggetto di un processo aberrante di appropriazione. La sinistra ha deciso che la democrazia era cosa sua, anche perché la destra veniva dal fascismo e quindi insomma, figurati se si poteva pensare a una destra democratica. Fatto sta che abbiamo avuto il Pds (partito DEMOCRATICO della sinistra) e poi i Ds (DEMOCRATICI di sinistra) e oggi il Pd (partito DEMOCRATICO, ça va sans dire). Il Berlusca, genietto del marketing, ha colmato il gap appropriandosi della parola libertà. E ha fatto bene, perché mentre è assodato che esistono democrazie senza libertà (vedi quella italiana), non esistono libertà senza democrazia.

6:46 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Siro, grazie a te! L'ultima frase del tuo commento mi pare davvero significativa. Del resto anche l'URSS si diceva una DEMOCRAZIA popolare; tanto che, come scrissi l'anno scorso in un articolo per la Fondazione Magna Carta, fino al crollo del Muro di Berlino il grande dubbio dell'umanità era: democrazia popolare o democrazia liberale? Dopo la caduta del Muro tutti si resero conto che l'URSS era il Paese degli orrori e che la democrazia senza libertà si riduce a violenza ed ingiustizia programmata.
Un caro saluto

2:39 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

bello, ma manca la frase "non c'è democrazia in un Paese dove il 50% delle reti televisive è proprietà di un unico imprenditore, per di più capo del partito di maggioranza relativa"

6:25 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

sai perchè la sx ha tanto seguito? perchè ha fatto della propria ideologia quella piu' diffusa, propagandata da maestri compiacenti nelle scuole, nella magistratura, nella televisione ed editoria....Tutto ciò, condito da alleanze economiche di cui le coop e la fiat sono solo la punta di un iceberg, è difficile da abbattere. Ma non impossibile.

6:39 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

Raser, se un Paese vuol dirsi libero non può impedire ad un imprenditore di investire, e se vuole dirsi democratico non può impedire a nessuno (nemmeno a chi è imprenditore di successo) di candidarsi.
Il vero scnadalo riguarda la tv pubblica, perchè tutti la paghiamo; la tv privata è un impresa che tu ed io non paghiamo.
Inoltre mi pare di aver spiegato già molte volte che Berlusconi tutto fa tranne che usare le sue reti a scopo di propaganda (eccezione che conferma la regola è Fede)...basta pensare a qualche giornalista del tg5, a tutti i comici di Italia1, ecc. ...

10:51 AM  
Blogger Old Whig ha detto...

300705, hai assolutamente ragione. Sperimento ogni giorno il potere d'infiltrazione e la faccia tosta della sinistra fin nei più piccoli ambiti formativi.
Riguardo a quelli della Magistratura poi, sono storicamente così evidenti che non c'è nemmeno gusto a parlarne...

10:53 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ti ricordo che le frequenze tv sono concessioni dello stato, non sono proprietà privata... e guardati ogni tanto i vari studio aperto, secondo me, ecc.

8:32 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Se si pagano lo diventano. Anche i tratti autostradali sono concessioni dello stato: se paghi, è tuo diritto sfruttarli.

2:29 PM  
Blogger Bobo ha detto...

se è per questo in uno stato veramente liberale scuola ed università non dovrebbero indottrinare ideologicamente i ragazzi...purtroppo anche questa massima in Italia viene spesso disattesa...

6:47 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

si,ma restano dello stato, e in uno stato democratico non dovrebbero essere cedute al 50% ad un unico concessionario... sai, la concorrenza...

6:48 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

Caro Bobo, purtroppo viene sempre disattesa...


Raser, il mio punto di vista resta diverso: la concorrenza deve essere consentita in partenza, ma se poi uno è più bravo degli altri non lo si può penalizzare, a maggior ragione se non fa un uso personale del mezzo che come ricordi tu è dello stato (e Berlusconi non lo fa: del resto se lo facesse Mediaset non avrebbe il successo che da sempre ha).

10:59 PM  

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