giovedì, novembre 01, 2007

Italia: paradiso dei delinquenti.
Gli ennesimi episodi violenti di questi giorni sono solo la conferma di una sconcertante situazione di insicurezza in cui si trova il nostro Paese. La soluzione pare lontana non solo per l'incapacità di questo governo debole e terzomondista di assicurare una risposta forte e sensata, ma anche e soprattutto per il più generale clima sociale che si vive in Italia, dove da sempre il delinquente viene visto con buonismo e la vittima non riceve mai giustizia.
Prodi si impegna molto per far abolire la pena di morte, intromettendosi in questioni interne ad altri Paesi, e nel frattempo le strade della nostra capitale, amministrate dal re del PD Veltroni, pullulano di ladri e assassini, mentre la gente per bene deve rinunciare ad una buona fetta delle proprie sacrosante libertà pur di sentirsi un minimo meno a rischio coltellata. Lo stesso Veltroni del resto ha usato soldi dei cittadini per costruire case poi assegnate non ai poveri romani, ma ai Rom (che tra l'altro le hanno semidistrutte e le usano solo come magazzino per merce rubate!). Siamo alla follia più totale.
Da mesi si attendeva una risposta dell'esecutivo sul tema sicurezza e oggi si può dire che è anche a causa delle ripetute divisioni nel Consiglio dei Ministri se una donna è morta, stuprata da una bestia che sul nostro suolo non avrebbe nemmeno dovuto metterci piede (nel suo Paese, la Romania, è infatti stato condannato a scontare anni di carcere che ha evitato scappando qui da noi).
Il clima surreale cui accennavo sopra è quello che consente ad un decelebrato come Russo Spena di ergersi in queste ore a difesa dei delinquenti e dei clandestini, secondo lui trattati troppo duramente dal "pacchetto sicurezza". Ah già, perchè dimenticavoi di dirvi che finalmente, dopo mesi e mesi di parto soffertissimo (e dopo svariati altri stupri, omicidi e Dio solo sa quante rapine), il governo si è deciso ad approvare delle norme più severe. Il problema però è che andando a leggere nel dettaglio tutta questa severità diventa barzelletta: tanto per fare un esempio, si espelleranno i clandestini...ma essi avranno un mese di tempo per andarsene (e quindi per far perdere le proprie tracce!!!).
Le assurdità si susseguono, in un testo che non ha nè capo nè coda e che per non offendere troppo i comunisti (eroici difensori del diritto incontestabile dei clandestini allo stupro e alla rapina degli autoctoni) evita ancora una volta di recepire quella direttiva europea che, se applicata risolverebbe il problema alla radice, giacchè prevede la possibilità di espellere tutti gli stranieri senza un lavoro certo. E dato che i Rom per cultura propria si rifiutano di lavorare...
Salo

6 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

povera italia
300705

6:05 AM  
Blogger Gabriele ha detto...

hai ragione, ce ne sono 24 in Parlamento, dimmi tu se non è il paradiso dei delinquenti questo! :)

12:20 PM  
Blogger Bobo ha detto...

Cosa ne dici Salo, i media la finiranno con la storia di Veltroni Sindaco Modello? Perchè mi sembra che i suoi limiti come amministratore siano sempre più sotto gli occhi di tutti...

5:53 PM  
Blogger Old Whig ha detto...

300705, in America certa gente sarebbe già stata sbattuta fuori da un pezzo (e senza nessun mese di tempo!)...l'Italia invece prosegue sulla via del declino.


Gabriele, i 24 in Parlamento hanno tutto il diritto di starci, se hanno pagato. Il problema è che in Italia quasi nessuno paga le proprie colpe...e la voce purtroppo si è diffusa all'Est...



Bobo, non credo proprio che la finiranno: in particolare la Rai tiene Walter sul palmo di mano e se le false elezioni del PD sono state un plebiscito è anche a causa dell'annullamento mediatico subito dagli altri candidati.

6:34 PM  
Blogger Bobo ha detto...

hai proprio ragione Gabriele, infatti non dormo alla notte temendo che una persona a me cara venga aggredita e uccisa in una strada buia da Visco, Jannuzzi o Del Pennino...Ma va là!
p.s. Salo, temo proprio che sarà come dici tu...

10:04 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Premesso che il Mailat, che avrebbe dovuto scontarsi nelle patrie galere ben tre anni per furto, con una condanna nel 2006, nel 2006 stesso è stato scarcerato con uno sconto di pena ai sensi di una legge (romena, ovviamente) del 2002, e questo dimostra che neppure in Romania c'è la certezza della pena, va aggiunto che il SIE (Servizio Infromazioni Estere, uno dei rami di quella che un tempo era la Sicurezza, in romeno securitate) ora comunica di essere all'oscuro di tutto e di non essere stato in grado di prevedere che il consentire la fuoriuscita dalla Romania di tutti quei delinquenti avrebbe avuto le tragiche conseguenze che si sono viste, con impatto negativo di rimando sui cittadini romeni in genere (ma dico, io, chi è che ce l'ha con tutti i romeni? qui si contesta solo la presenza di quelli di loro che delinquono!), e sui buoni rapporti tra i due paesi.
Inutile dire che lascia perplessi questo candore dei servizi segreti romeni, su cui già commentano negativamente in Romania, figuriamoci cosa dovrebbero dire in Italia!

11:17 AM  

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