"Nel PCI accanto al lavoro politico, a quello culturale, a quello organizzativo, a quello per il finanziamento, ci fu anche un “comparto armato” su cui fino a poco tempo fa è stato osservato il più assoluto silenzio che è stato rotto per merito di alcuni storici e per i materiali emersi nella Commissione Mitrokhin che vanno resi pubblici.
Questo reparto armato del PCI, poi, ha avuto varie caratteristiche nel corso di questi anni: negli anni cinquanta ebbe una dimensione di massa, successivamente fu riconvertito in un corpo specializzato e ristretto. Infatti dopo il 1948 il compito del “reparto armato” sarebbe stato quello di svolgere il ruolo di quinta colonna qualora il gruppo dirigente sovietico avesse deciso di realizzare i piani del Patto di Varsavia che prevedevano l’invasione di una parte dell’Europa, Italia del nord compresa. Il fatto che personaggi fondamentali nella storia del PCI post-togliattiano quali Armando Cossutta e Ugo Pecchioli abbiano firmato lettere al PCUS per l’installazione in Italia di una rete clandestina di ricetrasmittenti o per l’invio di quadri comunisti da addestrare ad attività paramilitari, dimostra in modo incontrovertibile che è esistita nel PCI una sezione militare fino alla fine degli anni ’70.
Evidentemente ciò non vuol dire “leggere” il PCI come una sorta di gigantesca banda armata; vuol dire invece che nella vita politica e nella struttura organizzativa del partito c’è stata anche questa componente, fino a qualche tempo fa occultata e negata recisamente. Questo album di famiglia è anche una delle spiegazioni, non la sola, del fatto che in Italia c’è stato un terrorismo di massa: quando negli anni ’70 il PCI con Berlinguer ha in parte preso le distanze dall’URSS e ha scelto la linea del compromesso storico ecco che un’area eversivo-rivoluzionaria, che fino ad allora si era sentita coperta dalla “doppiezza”, ha fatto una scelta di rottura."
Fabrizio Cicchitto
11 Commenti:
Grazie per essere passato, grazie per il commento e i complimenti... blog impegnatissimo, politicamente, il tuo. Ciao
Benvenuta prilly!
Grazie per aver ricambiato la visita! :)
Ciao
E se lo dice Cicchitto...
Lui con l'italico comunismo ha avuto qualche frequentazione :-)
Ciao Siro!
Ti consiglio, se hai tempo, di leggere tutto l'intervento di Cicchitto...storicamente molto interessante...
A presto
Salo, francamente questa storia delle frequntazioni comuniste di Cicchitto, ma anche di Bondi, che adesso sono cos= impegnati sul fronte berlusconiano dell-anticomunismo, mi mette un po' a disagio.
Nonostante io non voti Forza Italia, non posso fare a meno di chiedermi con che faccia questi si presentino ai loro elettori...
Ciao!
Ciao Luca!
Beh...errare è umano, perseverare è diabolico!
A presto
Sai...se lo dice un attuale esponente del centrodestra trattasi si calunnie.
Se lo dice qualche esponente della sinistra, vedi il Sen. Pellegrino, allora trattasi di paranoico o, peggio, di corrotto.
A sinistra c'è sempre una spiegazione a tutto, anche all'evidenza.
Un caro saluto
Ciao Monica!
Peccato che nessuno a Sinistra riesca a spiegare, in questi giorni, chi mente: se Visco o Speciale...
Sanno solo arrampicarsi sugli specchi.
A presto cara
in effetti molti in forza italia hanno avuto relazioni con la sinistra in passato...ma l'importante penso sia il presente e il loro impegno per la libertà con forza italia.
riguardo al Pci e comunismo in italia, ho letto tempo fa un articolo sul giornale, un'intervista a un anti-comunista russo di cui non ricordo il nome..beh, ha confermato che prodi era del kgb, e che (udite udite) il giornale "la repubblica" sia il mezzo d'informazione del kgb in italia.
ps. grazie per i complimenti sul mio blog, aggiungo il tuo link fra i "siti gemellati"!!!
Ciao Andrea!
I legami di Prodi col KGB sono più di un'ipotesi, però chissà perchè nessuno li indaga a fondo...
Grazie per il link, ricambio subito!
Ciao
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