Francia al bivio.
La Francia è al bivio. Dopo il primo turno, ora dovrà scegliere tra centrodestra e centrosinistra, tra Sarkozy e Royal, tra futuro e passato.
Prima di tutto gioisco per la sconfitta al primo turno di Le Pen, un neofascista con un programma sinistro e certo poco attuabile all'interno di un Paese democratico come quello dei nostri cugini.
In secondo luogo prendo nota dell'ennesima conferma di un fatto: i piccoli arbusti centristi sono antistorici e, per questo, destinati ad essere spazzati via. Mi riferisco ovviamente a Bayrou, che non ha passato il primo turno, con gran dispiacere di Prodi e Follini (gli unici due italiani che tifavano per lui).
Terza riflessione: sul secondo turno. La candidata socialista, Royal, ha un programma ambiguo, che in parte non piace nemmeno al suo partito, usa l'aggressività retorica per nascondere quei problemi della Francia che non saprebbe risolvere, ed infine, sul tema per me più importante, quello dell'integrazione degli immigrati, ha idee vecchie (cioè già sperimentate e già fallite).
Il candidato del centrodestra, Sarkozy, che ha già rivoluzionato il proprio partito ritornando ai tradizionali valori del conservatorismo liberale, ha tutte le carte in regola per cambiare pure la Francia. Il suo programma dà le giuste risposte anche a livello di politiche sociali (dove di solito è più forte la Sinistra) e prova ne è l'ottimo risultato elettorale presso gli operai (sondaggio di ieri); infine, egli ha una giusta visione del problema dell'integrazione (da una parte evita gli eccessi di Le Pen, dall'altra va oltre i vecchi errori che vorrebbe riproporre la Royal), che sta lacerando la Francia.
Salo
14 Commenti:
Mi risulta che anche la Royal avesse qualche idea innovative, tipo modificare il ruolo del presidente riducendone i poteri, e questo non piace a tutti. Per quanto credo che non abbia molte chance, mi piacerebbe una volta tanto vedere una bella donna al vertice.
Salo, la sai la più bella?
Bayrou vuole proporre in Francia il PD all'italiana. E qui da noi giù con gli applausi, «bravo», «coraggioso». Non sanno nemmeno dove si collocheranno in Europa, visto che Rutelli vuole stare da una parte e Fassino da un'altra, e già auspicano che altra gente segua le loro orme. Per fare, sempre all'italiana, anche al parlamento europeo: creare un altro partito. L'unica cosa che noi italiani sappiamo fare bene...
Buona serata.
Luca.
Berto, io credo che noi due, e non c'è nulla di male, abbiamo un'idea diversa di candidato ideale. Per me Sarkozy in Francia si avvicina molto a quest'idea. Ha esposto il suo pensiero politico in un paio di libri molto interessanti, che qui in Italia ovviamente sono passati inosservati (pubblicati da una casa editrice minore): egli non è l'erede di Chirac, e se lo fosse io non farei il tifo per lui. Egli, al contrario, è molto di più: ha idee innovative sull'immigrazione e sull'integrazione; vuole riconciliarsi agli Stati Uniti, ma senza colpi di spugna sulla politica estera passata; si preoccupa del futuro dell'Europa e del vuoto di valori (imputabile in parte proprio al suo amico-nemico Chirac); è riuscito ad apparire sia liberista sia attento ai ceti più economicamente in difficoltà.
La Royal ha cosparso la sua campagna elettorale di gaffe e scatti d'ira, per non parlare delle battutine contro Berlusconi e Bush, che son cadute nel silenzio visto che nulla avevano a che fare con la campagna elettorale...
Diciamo che su un punto io te possiamo essere d'accordo: comunque andranno a finire, queste elezioni porteranno alla Francia una guida giovane, cosa che in Italia pare impossibile, visti i dinosauri che ancora dominano la nostra vita pubblica.
Ciao
Luca, effettivamente in questi giorni, decisivi per la formazione del PD, mi sembra che le idee a Sinistra siano tante, ma anche confuse. I modelli scomodati sono fuori luogo (Kennedy e più in generale il partito Democratico americano sono liberali, tanto da essere soprannominati liberal, e soprattutto anticomunisti; al contrario più di mezzo PD italiano verrà dai DS, che fino all'89 prendevano soldi dall'URSS...mah...) e, come dici tu, lo sguardo al futuro pare strabico...
Inoltre, per rimanere in tema, Prodi ha tifato per Bayrou mentre Fassino per Royal...
Staremo a vedere, ma secondo me a Sinistra mancano due cose per raggiungere la ragionevolezza di un partito come quello Democratico americano: un retroterra culturale maturo (cioè senza problemi con la Storia, TUTTA la Storia) ed il coraggio di far fuori dall'Unione Diliberto e Bertinotti (cioè gente che in America nemmeno avrebbe un elettorato).
Buona serata!
Vorrey tanto che Fini riuscisse a sdoganarsi e diventare il Sarkozy italiano... e governare con una destra anticomunista antifascista libera, atlantista, nel rispetto delle radici cristiane...
Van, sottoscrivo tutto quello che hai scritto, solo che al posto di Fini preferirei Frattini... Ma è una mia fissa... ;)
Ciao
Fino che ci sarà sulla scena il nanetto temo che Fini avrà poco spazio, cmq pur pensandola diversamente in quanto ad idee politiche Fini ha tutta la mia stima, ha fatto scelte difficili e spesso controcorrente, cosa molto rara tra i nostri "dipendenti"
Berto, Berlusconi è il leader della coalizione perchè questa coalizione se l'è inventata lui nel '94, perchè questa politica ha iniziato a cambiarla lui nel '94, e perchè il bipolarismo è nato grazie a lui a partire dall'esperianza del '94. Mi sembrano buone motivazioni, senza contare il suo peso politico.
Fini è uno stratega della vita pubblica abile quanto Berlusconi, forse con più tatto e con un altro stile, sicuramente con altre idee (un po' meglio un po' peggio); come dici tu ha fatto scelte importanti e il suo partito ormai non è più lo stesso (per fortuna). Tuttavia continuo a preferire Frattini... :)
Frattini è più moderato sia di Berlusconi sia di Fini, rappresenterebbe il partito maggiore della coalizione, e conosce molto bene l'arena politica, anche quella internazionale (così ci eviterebbe sia le gaffe di Silvio sia gli errori madornali di sostanza di Prodi).
Caro Salo, hai perfettamente ragione.
Mi hanno fatto ridere un sacco quelli che, alle ultime elezioni americane, nella "nostra" sinistra, tifavano Kerry perchè era un democratico, e non quel fascistone di Bush.
Perchè probabilmente non hanno ancora capito che i democratici americani sono come la nostra destra, i vari Berlusconi e Fini, perciò vedere Bertinotti che tifa perchè vincano persone con le stesse idee del loro nemico giurato.
In America, e qui sta la loro grandissima fortuna, i comunisti non sanno nemmeno cosa sono. Beati loro. :))
Buona domenica.
Luca.
Oltre ad un bel sorriso la Royal non ha altro.
Guardare al modello cinese, alle 35 ore, non mi sembra affatto un programma progressista.
Non condivido quindi l'auspicio di Berto, ma dal suo punto di vista lo comprendo.
Ciao Salo
Luca, infatti il bello nella politica americana è proprio quello: dato che entrambi i partiti sono realmente democratici, liberali, antifascisti ed anticomunisti, allora si può discutere dei problemi concreti; e l'elettorato di volta in volta dà la sua fiducia per ragioni di buon senso, non ideologiche...
E questo clima funziona, visto che gli USA sono la più grande potenza della Terra.
Un clima che da noi appare lontano, se ancora dobbiamo sorbirci un Diliberto al governo o un Che Guevara preso a modello...
Buona serata.
A presto
Monica, sottoscrivo. La Royal incarna una sinistra vecchia, quella che non a caso tradizionalmente è più legata alla nostra.
Beati gli anglosassoni...
A presto
Alla Royal conviene comprare subito una maxiscorta di vaselina... perchè credo che piglierà un'inculata colossale! Se i francesi si dovessero svegliare e capire che ha delle idee (secondo me) che potevano essere considerate innovative ai tempi degli Aztechi, voteranno in massa Sarkozy, come credo e spero ardentemente che accada. Se diventa rossa anche la Francia ci conviene scappare in massa verso qualche isoletta selvaggia in mezzo all'oceano... sarebbe sicuramente più civile di un paese filocomunista (come sta diventando l'Italia).
Wisher, a giudicare dalla Finanziaria statalista di Prodi, l'Italia si avvia ad essere Paese proprio comunista, altro che filo...
Effettivamente certi motti proletari e certi "ribellismi" sessantottini della Royal sono vecchi come il cucco...
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