martedì, novembre 21, 2006

"Anche D'Alema sembra ormai contagiato dal vento di follia che spira sul governo Prodi. A Pechino ha ricordato l'amore appassionato per la Cina che provava da studente. Uno sguardo alla carta d'identità di D'Alema ci conferma che quella era la Cina di Mao e della Rivoluzione culturale, quando tre milioni di membri di gruppi sociali «sospetti» furono uccisi, e cento milioni di cinesi incarcerati o deportati."


Massimo Introvigne

2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

per sfizio, ma poi non tanto, ti consiglio di leggerti l'ultimo libro di Terzani, Tiziano (scritto in realtà in collaborazione col figlio Folco); un comunista convinto da giovane; un pacifista convinto durante la maturità; un nonviolento anticomunista sul finire degli anni.
ti consiglio questo libro per un solo motivo: molti lo mettono innanzi per le sue teorie pacifista (cosa vera peraltro), ma si scordano di dire quanto sia interessante ripercorrere insieme a questo straordinario scrittore/giornalista la vita del suo pensiero politico.

anche lui, da giovane, era affascinato dagli esperimenti sociali maoisti...

poi si è ricreduto...

se solo la gente sapesse...

10:48 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao. Marco, grazie per il consiglio.
Monica, apparte Pansa, gli altri ho qualche dubbio che si siano ravveduti...

1:04 PM  

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