Democrazia o procura-corrierecrazia?
"Mieli nelle ultime politiche ha apertamente schierato il Corriere con il centrosinistra, con un famoso editoriale, il cosiddetto endorsement.
D'altra parte, già nella sua prima direzione del Corriere aveva avuto un ruolo decisivo nella caduta del primo governo Berlusconi nel '94. Il suo giornale, infatti, anticipò, sparandolo in prima pagina, l'avviso di garanzia che la procura di Milano avrebbe consegnato il giorno dopo al presidente del Consiglio durante un importantissimo summit internazionale a Napoli. Era solo un avviso di garanzia e per di più a conclusione di quel procedimento Berlusconi fu completamente scagionato, ma il suo governo cadde, per effetto dell'azione combinata procura-Corriere.
Fu un'operazione della quale qualche anno dopo Mieli disse di essersi pentito: chissà se tra qualche anno dirà di essersi pentito dell'endosement a favore di Prodi."
Gabriele Albertini
4 Commenti:
Conoscendo la pigrizia intellettuale di Mieli, egli si pentirà sicuramente, ma in ritardo. Per ora sta lasciando che si pentano tutti gli altri: Montezemolo, Della Valle, Tronchetti Provera e compagnia. Una lunga, lunga sfilata di coglioni (berlusconianamente intesi) che controllano il mondo della finanza...
Purtroppo credo che saranno in molti a pentirsi, perchè questo governo ne combinerà ancora di inaudite...
Ciao Siro
Ciao!!ho letto che sei di Sondrio!!Bè io abito vicino a Lecco, a Mandello!!che caso..comunque bel post, hai scritto delle cose giuste: per di più Mieli non mi è mai stato molto simpatico :D
Mi farò un giro nel tuo blog e tornerò a farci visita ogni tanto!Quando vuoi passa anche tu dal mio anche se è ancora "in fase di costruzione"
Patrizio
Ciao Patrizio! grazie per i complimenti, anche se la citazione su Mieli è di Albertini...
Passerò presto sul tuo sito...
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