Università italiane: isole di pensiero unico della sinistra.
"Una volta, fin da quando nacquero nel Medio Evo, il principio era che le Universitas fossero dei luoghi franchi, dove la libertà di discutere era tutelata perfino quando erano al potere i regimi più oscurantisti e tirannici. Per questo, tuttora il professore universitario non è soggetto neanche a vincoli di programma. Per questo, suscitò e suscita ancora tanto scandalo la decisione del fascismo di imporre un giuramento di fedeltà al regime. Per questo, in moltissimi Paesi la polizia non ha diritto di accesso alle università. Per questo, ci sono stati numerosi casi in cui il voto degli organismi universitari è rimasto l’unico libero e pluralista in situazioni di regime militare, occupazione straniera o partito unico. Insomma, una franchigia di extraterritorialità: del pensiero e della coscienza.
Anche la Sapienza è da almeno trentuno anni in situazione di extraterritorialità. Ma, ormai, rispetto a un Paese pluralista, dove è considerato normale che chiunque vada in qualsiasi sede a fare discorsi di qualsiasi tipo senza che nessuno provi a impedirlo. Un'isola di pensiero unico gruppettaro, che si passa di generazione in generazione le consegne per mantenere il clima di intimidazione. Non solo la Sapienza d’altronde. A rappresentanti dell’Ambasciata israeliana, ad esempio, è stato impedito di parlare nell’ottobre del 2004 all’Università di Pisa, nel febbraio 2005 in quella di Firenze, nell’aprile del 2005 in quella di Torino."
Maurizio Stefanini
11 Commenti:
Sono d'accordo, quello che è successo è davvero increscioso...
Ciao Van! Un episodio che testimonia ancora una volta in che mani sono le nostre università...
mah, io in università ci sono sempre andato solo a studiare, fare esami e sgobbare in laboratorio, guardando con solenne compatimento i comitati marxisti-leninisti (il cui portafoglio paterno permetteva loro di vegetare e giocare ai rivoluzionari) ed i cerchi ciellini che, come il fariseo del Vangelo, ambivano a far vedere che stavano pregando.
1977.La Sapienza.
Luciano Lama.
Sassate. Sanpietrini.il Movimento.
Cossiga.
anzi: Kossiga.
tutti fermi.
il cadavere di un uomo buono accucciato nel bagagliaio di una R4 rossa.
Aldo Moro.
riflettere.
e non agire.
2008.
tutto da capo.
no. manco per niente. ora tocca a noi.
il libro di Lucia Annunziata.
la nostra generazione non ci ricascherà.
Domandiamoci, però: ma noi laici, noi liberaldemocratici abbiamo fatto tutto, ma proprio TUTTO, da un punto di vista politico e culturale per evitare queste situazioni che ricordano quelle del '68?
Un abbraccio, clem
Raser, da me i ciellini sono più tranqui...organizzano cineforum gratis di cui approfitto volentieri ;)
Stonato, certi estremismi non evolveranno mai. E' inutile illudersi.
Clem, infatti la colpa è anche nostra: abbiamo una classe politica che in 5 anni di governo non è stata in grado di scardinare il perenne dominio culturale della Sinistra.
A presto
Un bel post..concordo con te, la tolleranza e il rispetto è mancato completamente per colpa di pochi.
Ciaoo ^_^
Dolcelei, purtroppo in Italia spesso si lascia vincere chi grida più forte.
hai ragione e in più la sx riesce ad influenzare i giovani. scusa se è poco.
Il rapporto fra professori firmatari (67 su 4.500, praticamente l' 1,48%, e qualcuno di essi era pure in pensione) lascia semmai trasparire un malessere che attanaglia anche l'agonizzante seconda Repubblica. Lo strapotere delle straminoranze.
Ma è un episodio benedetto (mi si passi l'espressione in senso laico), perchè ha evidenziato la qualità di una classe politica superata, che giocava alla seconda Repubblica ma proveniva quasi itneramente dalla prima; ha permesso di riproporre il dibattito sul laicismo, oramai riassunto in un'equazione cervellotica laico=ateo; ha posto in evidenza l'asimmetria della sinistra massimalista (spina dorsale dei contestatori), così disposta al dialogo culturale con l'islam (la capocciona di rifondazione voleva un imam che parlasse dopo il papa), così profondamente anticristiana (non anticlericale, attenzione!).
Un saluto
300705, questo è il lato più deprimente...una delle sinistre più antistoriche del mondo, che fa presa sulle generazioni più giovani. Complice l'ignoranza diffusa.
Kritikon, condivido la tua analisi. In particolare il differente approccio della sinistra nel confrontarsi con l'Islam e con il Cristianesimo è sconcertante.
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