lunedì, agosto 28, 2006

"Il mito della Resistenza aveva perso la sua capacità di suggestionare il popolo di sinistra dopo il crollo delle ideologie e lo sfascio del comunismo, e ora nel pacifismo vengono affastellati una serie di concetti diversi e volutamente ambigui. […]
Oggi i movimenti pacifisti inneggiano ad una pace indifferente alla libertà e alla giustizia, valori che nessuna dittatura ha mai regalato al popolo.
Non a caso, allora, i nostri pacifisti finiscono per preferire un Iraq in mano alla belva Saddam, piuttosto che un Iraq che difficilmente, e grazie a una guerra, sta cercando la strada della democrazia. I pacifisti preferivano i talebani piuttosto che la lotta armata per dare al popolo afghano un minimo di libertà e giustizia."

Stefano Zecchi