giovedì, novembre 30, 2006

"A Washington, Stato e Chiesa sono rigidamente separati, non esiste nemmeno l'idea di un Concordato, eppure la religione permea la politica, è un elemento costante del discorso pubblico. Il laicismo europeo non ci porterà lontano. È urgente che gli appelli di Benedetto XVI siano presi molto più sul serio e che si riscopra quella tradizione che sostiene le nostre democrazie. "


Marcello Pera

martedì, novembre 28, 2006

"L’errore nel disegno di Visco sta in questo punto: non si basa sul consenso, come invece ha tentato Tremonti, ma sul controllo totale dell’ambiente, cioè di tutti gli attori fiscali. Non potrà funzionare. Per esempio, se restringe la possibilità del pagamento con banconote, ma non ne riducela circolazione, otterrà l’emergere di un mercato a doppia contabilità, bianca e nera."

Carlo Pelanda

lunedì, novembre 27, 2006


Una questione nazionale.


Il malore di Silvio Berlusconi, al meeting di Montecatini, non ha solo provocato forti emozioni, ma ci ha anche dato spunto per riflettere sull’attuale panorama politico italiano.

L’esperienza di Silvio Berlusconi è stata più unica che rara: ha segnato una svolta nella storia del nostro Paese e ha iniziato un processo di rinnovamento dei partiti di fondamentale importanza, per una democrazia che voglia dirsi moderna.
Forza Italia ha costituito fin dall’inizio una novità assoluta: il suo successo è dovuto non ad un’organizzazione sistematica sul territorio, non ad un’ideologia che scenda sugli elettori “dall’alto”, ma piuttosto alla capacità di ascoltare, di percepire i bisogni per poi tradurli in proposte concrete, insomma al rapporto diretto tra il partito e la gente. Tanto che Forza Italia, più che un partito, è stato ed è tuttora un movimento.
Io credo che sia proprio qui il suo tratto vincente: nella sua antipoliticità. E l’antipoliticità di Berlusconi, così brillante, imprevedibile, unico, si è incontrata con il diffuso sentimento di insofferenza verso i vecchi partiti, dinosauri di una società che non c’è più.
Quindi uindiForza Italia è un movimento popolare, dà sfogo all’antipartitismo nato dalla distanza che per troppo tempo ha separato i partiti dalle necessità reali della gente.

Ma proprio perché non elitario, il movimento non ha saputo creare, attorno al suo leader, una corte: questo è stato un bene, ma, siccome l’eternità non è tra le doti di Berlusconi, ora rischia di diventare un male. Non sono emerse alternative a lui, né nel partito, né nella coalizione. Certo, non mancano personalità di notevole esperienza politica, né uomini carismatici, ma non reggono il confronto con lui e, soprattutto, non danno alcuna garanzia di egual feeling con gli elettori moderati, i quali sono più inclini a giudicare le capacità personali, che non a votare “per partito preso”.

L’aspetto più preoccupante è che il problema non riguarda solo il centrodestra, ma l’intera nazione: perché anche il centrosinistra, che ha fatto di Berlusconi un demonio, perderebbe coesione a seguito di un suo ritiro dalla vita pubblica; e, soprattutto, perché rischia di perdere forza quel fondamentale processo di rinnovamento dei nostri partiti, iniziato con l’avvento di Forza Italia.
Per scongiurare tutto ciò, è necessario arrivare al più presto alla formazione del partito unico del centrodestra; ma contemporaneamente anche i suoi elettori dovranno dare prova di essere maturati, cioè non solo di aver apprezzato l’opera di Berlusconi, ma anche di aver imparato a comunicare le proprie idee ed aspettative nel modo migliore, cioè culturalmente più vivace e politicamente più efficace.

Solo così Forza Italia non scomparirà con il suo creatore, ma troverà nuovo slancio e nuova forma, continuando ad essere un esempio unico di liberalismo popolare.

Salo

sabato, novembre 25, 2006

"Il presidente iraniano rappresenta l'incontro tra la potenza nucleare di Hiroshima ed il fanatismo di Hitler. Ahmadinejad dice che Auschwitz è una menzogna e che in fondo gli ordigni nucleari sono armi come le altre, dipende dall'uso che se ne fa.
Lui immagina una guerra santa, una jihad nuclearizzata."


Andrè Glucksmann

venerdì, novembre 24, 2006


Quest'uomo, Litvinenko, sapeva troppe cose sul KGB e su Putin. Per questo l'hanno avvelenato. Per questo è morto.
Sapeva troppe cose anche su Prodi. Ma nessuno lo dice.
Propongo ancora una volta questo breve, ma significativo filmato:
http://www.youtube.com/watch?v=fHJhsIOY0zU&eurl



Salo

mercoledì, novembre 22, 2006

«Credo che il nostro beneamato ministro degli Esteri stia collezionando gaffe in misura che non ha eguali nella storia italiana recente o passata. Mentre Ahmadinejad dichiara che vuole la distruzione dello Stato di Israele, mentre si rifiuta di rispettare la risoluzione Onu che gli impone di rinunciare al programma nucleare, D’Alema va a Teheran e proclama (sic!) inalienabile il diritto dell’Iran al nucleare. Inalienabile! Che cosa avremmo pensato di qualcuno che negli anni Trenta fosse andato nella Germania nazista a proclamare che Hitler aveva il diritto inalienabile alle camere a gas? Non abbiamo mai avuto un ministro degli Esteri così impresentabile».



Antonio Martino
A Prodi tutto si perdona...anche l'esser stato spia comunista!!!

martedì, novembre 21, 2006

OPEN YOUR MIND! (...And even your eyes...)
"Anche D'Alema sembra ormai contagiato dal vento di follia che spira sul governo Prodi. A Pechino ha ricordato l'amore appassionato per la Cina che provava da studente. Uno sguardo alla carta d'identità di D'Alema ci conferma che quella era la Cina di Mao e della Rivoluzione culturale, quando tre milioni di membri di gruppi sociali «sospetti» furono uccisi, e cento milioni di cinesi incarcerati o deportati."


Massimo Introvigne

lunedì, novembre 20, 2006

L'indecenza di un governo. La vergogna di un Paese.

Ecco la vera faccia del governo Prodi: quella della vergogna!
L'hanno fatto di nuovo: hanno pronunciato l'infame slogan "10 100 1000 Nassyria". L'hanno fatto in una manifestazione di pacifinti guerrafondai antisemiti e antiamericani.
Questa gente, quella della Sinistra radicale, quella che sfascia le vetrine, quella che picchia i polizziotti, quella che occupa edifici privati e pubblici, quella che incendia, distrugge, odia: questa Sinistra è al governo! Non è qualcosa che gli ipocriti unionisti possano guardare con distacco, perchè fa parte di loro, e perchè loro l'hanno portata pure al governo!
Finalmente risulta chiaro a tutti ciò che noi di centrodestra abbiamo detto per tutta la campagna elettorale: dietro al benevolo (o ebete che dir si voglia) faccione di Podi, ci stanno questi, con la falce e il martello nel cuore, e la spranga in mano. La testa invece...quella è proprio vuota.
Salo

venerdì, novembre 17, 2006

Sono felice di poter comunicare che il sito ufficiale della Fondazione Magna Carta ha pubblicato un mio articolo, dal titolo "Un Occidente. Due pericoli."
Potete leggerlo all'indirizzo:

Salo

giovedì, novembre 16, 2006

L'irresponsabilità al governo.
La legge Fini-Giovanardi chiariva definitivamente una cosa: drogarsi non è un diritto, ma un delitto!
Il governo Prodi, con il Ministro Turco, ha ritenuto opportuno cambiare le regole, raddoppiando la quantità di droghe consentite per uso personale. Tale decisione irresponsabile non tiene conto del fatto che lo Stato, con le sue leggi, dà anche dei messaggi: in questo caso il messaggio è devastante. Continuando a distinguere le droghe leggere da quelle pesanti si passa il messaggio che le prime siano una cosa innocua. Tuttavia, molte persone (molte, non tutte) che fanno uso di droghe pesanti hanno iniziato con quelle leggere; inoltre gli effetti di una droga come la marjuana sull'organismo sono negativi eccome; infine, l'uso di droghe, leggere o pesanti, è comunque indice di un disagio profondo, oltre che di un vuoto di valori preoccupante, e quindi non basta giustificare e volgere lo sguardo altrove, come se tutto andasse bene, ma bisognerebbe interrogarsi sulla nostra società malata e sulle nostre famiglie sempre meno capaci di educare.
Salo

sabato, novembre 04, 2006

Ecco tutte le 67 nuove tasse ideate dalla sanguisuga Visco, per conto della Mortadella Prodi! Niente male in quanto a falsità, per chi aveva avuto il coraggio di dire, in campagna elettorale, che non solo non avrebbe aumentato le tasse, ma che anzi le avrebbe abbassate!!!...complimenti Prodinocchio!
Le trovate tutte su questa pagina: http://www.forzaitalia.it/notizie/arc_9549.htm

Salo

venerdì, novembre 03, 2006

Ecco il numero record del governo Prodi (oltre a quello del numero dei ministri e dei sottosegretarei, oltre a quello dei voti di fiducia, ed oltre a quello delle gaffe...): 67! ...67 nuove tasse in soli 6 mesi!
...da medaglia d'oro...nella truffa aggravata!

Salo

“Perché, a decreto Bersani non ancora approvato, le Coop avevano già pronti gli espositori dei medicinali per tutte le loro sedi? Quanto ha fruttato in più, alle Coop, tale decreto?”

Vladimiro Poggi

mercoledì, novembre 01, 2006

Prodi ha terminato i suoi primi 6 mesi di governo e non possiamo non avere una speranza: che siano pure gli ultimi!
Ricordiamo alcuni dei grandi risultati ottenuti dall’Unione delle Mortadelle: elezione di un comunista alla carica di Presidente della Repubblica; più tasse per tutti; gaffe a ripetizione; Ministro degli Esteri a braccetto con i terroristi; missione ambigua e rischiosa in Libano (ideata dagli stessi pacifinti che fino a poco tempo fa tanto strillavano...); indulto; reintroduzione dell’odiosa tassa di successione; porte aperte ai clandestini; ingerenza su Telecom; menzogne in Parlamento (sempre riguardo Telelcom); furto del TFR alle imprese; declassamento dell’Italia da parte delle agenzie internazionali di rating.
Davvero notevole: direi da rimanere senza parole…per la disperazione!

Salo